Gli effetti del Coronavirus per le large cap USA

Il Coronavirus colpisce di più i titoli della "old economy". L'analisi di Taymour Tamaddon di T. Rowe Price
26/03/2020 | Lorenza Roma

In un contesto che si evolve continuamente con una rapidità mozzafiato, prendersi una pausa di riflessione sembra quasi impossibile. Tuttavia, accettando il fatto che ogni analisi fatta in questo momento resta per necessità provvisoria, si possono fare alcune considerazioni sull’azionario USA e sugli investimenti growthTaymour Tamaddon, gestore del fondo T. Rowe Price Funds SICAV - US Large Cap Growth Equity di T. Rowe Price, commenta gli effetti del Coronavirus per le large cap statunitensi.

 

"Uno degli aspetti più interessanti che abbiamo osservato nell’attuale fase di turbolenza è che le fasce del mercato con le valutazioni più elevate sono quelle che di fatto hanno resistito meglio finora", spiega il gestore. "Secondo le nostre ipotesi, quest’emergenza danneggerà più la "old economy" rispetto all’economia digitale e connessa, ma è ancora presto per trarre delle conclusioni. Finora i titoli che hanno performato meglio sono quelli con flussi di cassa consistenti, alta crescita, forte stabilità e valutazioni elevate, mentre i titoli con valutazioni basse e rischi di ribasso elevati hanno ottenuto performance peggiori, aggiunge Tamaddon. "Un esempio positivo è Amazon, che ha retto molto bene in questo contesto. Ma anche Alphabet, Visa e Facebook rimangono tra i nostri titoli preferiti".

 

"Inoltre, - prosegue il gestore - manteniamo una view positiva sulle prospettive dei servizi sanitari, con un occhio di riguardo per aziende nell’ambito del managed care. Più in generale, il Coronavirus ci sta facendo riesaminare l’outlook della domanda per i beni e i servizi offerti dalle diverse società, analizzando in particolare se l’emergenza abbia causato semplicemente uno slittamento a un periodo futuro o se vi sia stata una vera e propria distruzione di domanda. Ad oggi è probabile che sarà necessaria un’iniezione di liquidità per queste aziende, in modo da mitigare gli effetti del calo di attività. Va sottolineato che la possibilità di avvalersi anche delle insight generate dagli analisti del credito è di grande aiuto per orientarsi in un contesto di bilanci e crediti societari sotto stress", conclude Tamaddon​.

Hai trovato questa news interessante?
CONDIVIDILA

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Vuoi rimanere aggiornato e ricevere news come questa?
Iscriviti alla nostra newsletter e non perderti tutti gli approfondimenti.