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Sagitta SGR, boom di ricavi nel 2022

5/23/2023 | Redazione Private

Il ceo Claudio Nardone: “L’anno passato segna il completamento con successo del percorso di turnaround avviato nel 2019”


Nel corso del mese di aprile, l’Assemblea degli Azionisti di Sagitta SGR S.p.A., società di gestione del risparmio specializzata nella gestione di asset alternativi illiquidi, mobiliari (NPL&UTP), immobiliari e di credito, ha approvato il bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31.12.2022, con ricavi pari a 4,7 milioni di euro (+75% rispetto all’esercizio precedente) e un utile pari ad 1 milione di euro, in linea con il risultato economico atteso risultante dal budget 2022 ed in netto miglioramento rispetto al risultato dell’esercizio precedente (+341%). 

“Il 2022 segna per Sagitta SGR il completamento con successo del percorso di turnaround avviato nel 2019 – ha commentato Claudio Nardone, CEO di Sagitta SGR – pur in un contesto di forte instabilità politica e incertezza dei mercati finanziari. Non solo abbiamo raggiunto risultati economico-finanziari positivi, ma abbiamo anche accresciuto la reputazione e la notorietà di Sagitta tra gli investitori istituzionali, affermandoci tra i fund manager italiani più dinamici nel settore degli investimenti alternativi, illiquidi con focus sui non performing assets”.

Le masse in gestione (escludendo l’importo degli impegni di sottoscrizione non ancora richiamati) della Società hanno continuato a crescere e sono passate da circa euro 170 milioni al 31 dicembre 2020 a circa euro 693 milioni al 31 dicembre 2021 e a circa euro 872 milioni al 31 dicembre 2022 (+411% rispetto all’esercizio 2020 e +26% rispetto all’esercizio 2021), che raggiungono circa euro 1,4 miliardi comprensivi del capitale raccolto e non ancora richiamato alla predetta data (+ 631% rispetto all’esercizio 2020 e +51% rispetto all’esercizio 2021) e nel primo trimestre 2023 sono ulteriormente cresciuti a circa euro 1,6 miliardi. L’incremento (+303%) dell’EBITDA, rispetto al 2021, deriva, principalmente, dall’apprezzabile incremento (+75%) delle commissioni attive relative ai FIA in gestione.

Nel corso dell’esercizio 2022 si è dato impulso al consolidamento e progressivo sviluppo dell’operatività della Società nell’ambito dell’asset management, in attuazione del piano strategico quinquennale, proseguendo l’attività di gestione dei fondi di investimento di tipo chiuso riservati ad investitori istituzionali esistenti – “Aster”, “Obton Italy – comparti “Obton Primo” ed “Obton Secondo”, “SGT CPI 2 Italy Real Estate Fund”, “Arrow Credit Opportunities (Italy) Feeder Fund” e “SGT ACO Umbrella (Italy) Fund” – e istituendo e attuando 3 nuovi fondi di investimento (Umbrella II, Feeder II, UTP Italia), con complessivi 14 comparti gestiti.

I financials del 2022 esprimono i risultati raggiunti dal punto di vista contabile, ma occorre segnalare che la crescita ed i risultati aziendali hanno riguardato anche aspetti più squisitamente qualitativi, come: l’ideazione, strutturazione, commercializzazione e l’avvio dell’operatività del Fondo UTP Italia – Comparto Crediti, che ha coinvolto le principali banche italiane;
nonché l’ideazione del Comparto Nuova Finanza, che si prefigge di finanziare aziende in difficoltà, la cui effettiva commercializzazione presso gli investitori istituzionali si ritiene possa concretamente essere avviata nella seconda parte del 2023;
la crescita della consapevolezza e degli strumenti operativi per guidare le nostre scelte in ambito ESG, nonché il lancio di iniziative che vanno in questa direzione; 
il rafforzamento della struttura organizzativa e la capacità di attrarre nuovi talenti che si sono ben integrati nel team contribuendo, da subito, ai risultati aziendali (al 31.12.2022 le risorse erano 24 contro le 16 dell’anno precedente);
il trasferimento nella nuova e prestigiosa sede di Corso Vittorio Emanuele II, caratterizzata da elevati livelli di efficienza energetica.

Al 31 dicembre 2022 il patrimonio netto di Sagitta risulta pari ad euro 6,5 milioni, inclusivo dell’utile di esercizio (euro 1 milione), in aumento rispetto ai 5,5 milioni di euro al 31 dicembre 2021, a fronte di un requisito di vigilanza pari ad euro 1 milione.

L’Assemblea degli Azionisti ha contestualmente confermato il Consiglio di Amministrazione della società – composto dal Prof. Avv. Sido Bonfatti, in qualità di Presidente, Stefano Bennati, in qualità di Vice-Presidente, Claudio Nardone, in qualità di Amministratore delegato, oltre che Alessandra Bechi e Alberto Manfroi quali consiglieri indipendenti – e il Collegio Sindacale, composto da Luigi Rizzi (Presidente), Giovanni Giovannini, Andrea Maria Longo.

"Per l’anno in corso – ha proseguito Claudio Nardone – considerato che il primo trimestre si è chiuso con un risultato economico positivo, leggermente al di sopra del budget preventivato, stiamo avendo la conferma che i nostri obiettivi strategici e le nuove iniziative già avviate, in particolare negli investimenti immobiliari opportunistici e nel direct lending, porteranno a un’ulteriore crescita della società che rappresenta un unicum nel panorama italiano tra imprenditorialità, disciplina, passione e competenza delle nostre risorse”.

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