Mediolanum, Doris: "Cinesi in Intesa Sp? A noi non servono"

"E' un segnale importante, credono nel mercato italiano, nella nostra economia e nel nostro settore bancario", ha spiegato il presidente dell'istituto. A chi gli chiedeva di un interesse per le quote Telecom, invece, ha risposto di essere "concentrato solo nel settore bancario e del risparmio"
25/06/2015 | Alessandro Chiatto

"Sono concentrato solo nel settore bancario e del risparmio, non investo in altri tipi di aziende". Parola del presidente di Mediolanum, Ennio Doris (nella foto), parlando con i giornalisti al circolo della stampa e rispondendo a una domanda su un possibile interesse per le quote di Telecom sul mercato. "Come investitore privato - ha aggiunto - io mi affido ai fondi comuni e seguo una logica di diversificazione a livello mondiale ed e' quello che consiglio ai miei clienti. Per questo io dormo sono tranquilli".

 

Una battuta anche sull'ingresso della Banca Centrale cinese in Intesa Sanpaolo: "E' un segnale importante, credono nel mercato italiano, nella nostra economia e nel nostro settore bancario. Però dobbiamo ricordarci che l'Italia ha un mercato del risparmio molto importante e siamo il secondo paese manifatturiero a livello europeo e stiamo emergendo in tanti settori come la meccanica, quindi è l'economia italiana nel suo complesso a essere interessante. Investitori asiatici anche in Mediolanum? Direi di no perché non ne abbiamo bisogno. Abbiamo un controllo di questa azienda e per nostra fortuna siamo in grado di autofinanziarci nello sviluppo".

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