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Kairos-Julius Baer, ecco i motivi dell'unione. Parla Basilico

11/12/2012 | Francesco D'Arco

"E' un progetto importante e ambizioso. Una mosca bianca all'interno del panorama italiano". Così l'a.d. di Kairos e della futura SIM Kairos Julius Baer.


Un dna comune, l'assenza di conflitti di interesse, una cultura aziendale che mette al centro il cliente, un forte focus sulla gestione, conti economici in ordine e in grado di supportare gli investimenti, l'importanza data alla necessità di una piattaforma globale, le grandi capacità manageriali, la fiducia nel mercato italiano. Sono questi gli otto motivi principali che guidano l'accordo siglato tra Kairos e Julius Baer. 

 
Ad elencare le motivazioni che hanno spinto le due realtà ad unirsi ci ha pensato Paolo Basilico, a.d. di Kairos e a.d. delle futura Kairos Julius Baer SIM. Basilico, nel corso di una conferenza, ha chiarito che l'accordo di partnership che si svilupperà in due fasi.
 
"La prima si dovrebbe concludere entro il 2° trimestre del 2013 e si concentrerà principalmente sull'integrazione delle attività private di Julius Baer SIM con quelle del gruppo Kairos" ha spiegato Basilico. "La seconda, che durerà circa 12 mesi, porterà invece alla nascita di una banca privata, Banca Kairos Julius Baer che sarà totalmente dedicata al mondo del wealth management". 
 
"E' un progetto importante e ambizioso" ha chiarito ancora Basilico che ha definito la partnership "una mosca bianca all'interno del panorama italiano dove non si registra un grande entusiasmo e si assiste spesso ad un fuggi fuggi generale". 
 
 
Questo invece vuole essere un progetto "di lungo termine", ha ribadito Boris F.J. Collardi, a.d. di Julius Baer che sottolinea gli obiettivi del suo gruppo: "consolidare la nostra presenza a lungo termine in Italia costruendo una nuova banca privata con Kairos".
 
 
E alla domanda se c'è davvero spazio per una nuova banca privata, Collardi risponde senza esitazione: "lo spazio c'è dal momento che non porteremo sul mercato italiano una grande banca ma una banca di qualità". 
 
 
Basilico e Collardi, infine, non rivelano i termini economici dell'accordo e si limitano a ricordare gli estremi già annunciati nella nota stampa diffusa in giornata (articolo Risparmio gestito, nasce Kairos Julius Baer) e le masse gestite in Italia da Kairos (4,5 miliardi di euro) e da Julius Baer SIM (700 milioni di euro). 
 
 
Ma una cosa è certa, ha concluso Collardi, "a partire da oggi (12 novembre 2012, ndr) ci muoveremo insieme e ogni altra eventuale opportunità di crescita sarà valutata insieme. E il ritmo della nuova Kairos Julius Baer SIM lo darà Paolo Basilico".
 

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