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Più di mille consulenti in meno in un anno

8/16/2023 | Marcella Persola

Secondo l’ultimo report trimestrale di Assoreti emerge che a fine del primo trimestre sono operativi circa 22.819 consulenti finanziari contro i…


Sono 22.819 i consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede e operativi in Italia nel primo trimestre del 2023. Questo il dato che emerge dal report di Assoreti relativo all’industria nei primi tre mesi dell’anno. I clienti sono invece pari a 4.775.528 in crescita rispetto ai 4.701.898 di dicembre del 2022 ma in calo rispetto ai 4.835.919 di marzo del 2022, frutto probabilmente dei 1.282 consulenti fuoriusciti dal sistema tra marzo 2022 e marzo di quest’anno.

 

Nel primo trimestre del 2023 le reti di consulenza finanziaria hanno realizzato volumi di raccolta netta pari a 13,7 miliardi di euro; un risultato in lieve flessione rispetto  ai 13,90 miliardi dei primi tre mesi del 2022 (-1,1%) ed in crescita nel confronto con i risultati ottenuti nel trimestre precedente quando la raccolta era di 11,715 miliardi (+17,3%).

 

L’attività di inizio anno vede consolidarsi l’orientamento all’investimento in strumenti finanziari amministrati, con flussi pari a 13,1 miliardi con la decisa attenzione ai titoli di debito, pubblici e corporate, già osservata tra ottobre e dicembre dell’anno precedente, mentre si conferma la prevalenza delle uscite da conti correnti e depositi. Le risorse nette investite sulle gestioni patrimoniali, collettive e individuali, si mantengono, nel loro insieme, sui medesimi livelli del primo e ultimo trimestre del 2022, ossia pari a 724,5 milioni mentre il saldo delle movimentazioni sui prodotti assicurativi e previdenziali è negativo ( -1,845 miliardi) come conseguenza dei deflussi dalle polizze vita tradizionali e dai prodotti multiramo.

 

Nel complesso, la raccolta netta realizzata sulla componente gestita del portafoglio è positiva per 614 milioni di euro, in decisa contrazione congiunturale e tendenziale, era 5,79 miliardi nello stesso periodo dell’anno scorso; mentre le risorse destinate ai prodotti del risparmio amministrato registrano una forte crescita rispetto al primo e all’ultimo trimestre del 2022, attestandosi sui 13,1 miliardi di euro.

 

Il contributo complessivo delle reti all’intero sistema degli OICR aperti risulta, pertanto, positivo per 2 miliardi di euro e compensa solo in parte i deflussi attribuibili, nel loro insieme, agli altri canali di distribuzione (-5,7 miliardi).

 

Guardando invece al patrimonio si evince che la valorizzazione patrimoniale dei prodotti finanziari e dei servizi di investimento, distribuiti dal campione di imprese associate tramite le reti di consulenti finanziari si attesta a 729,4 miliardi di euro. La crescita del 4,4% rispetto al dato di fine dicembre 2022 (698,92 miliardi) è riconducibile, in pari misura, ai volumi di raccolta netta realizzati nel trimestre oltre che a un effetto di mercato positivo.

 

Le masse complessive dei prodotti del risparmio gestito risultano pari a 471,9 miliardi di euro contro i 460,91 e segnano un incremento del 2,4%, mentre la valorizzazione della componente in regime amministrato si attesta a 257,4 miliardi di euro, con un aumento dell’8,2% rispetto ai 238,01 miliardi.

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