Sempre meno consulenza finanziaria con la MiFID II

La direttiva europea inizia a far sentire i suoi effetti. E al momento non sono quelli sperati dal regolatore. Secondo una ricerca, ad ogni incontro, si perdono 20 minuti per...
19/06/2019 | Redazione Advisor

La direttiva europea inizia a far sentire i suoi effetti. E al momento non sono quelli sperati dal regolatore. Secondo una ricerca condotta nel Regno Unito dal Chartered Institute for Securities & Investment l’entrata in vigore della MiFID II ha costretto le società e i singoli consulenti finanziari a ridurre il tempo dedicato all’attività di advisory portando, invece, ad un incremento dell’attività amministrativa. 

 

La normativa ha, come ormai noto, imposto nuove regole in termini di trasparenza dei costi e degli oneri associati agli investimenti di un cliente, una trasparenza che non può limitarsi alla semplice consegna di un rendiconto (cartaceo o multimediale), ma deve necessariamente essere accompagnata da una attività informativa da parte del singolo professionista. Una attività che, mediamente, occupa 20 minuti di tempo ad ogni incontro con il cliente. È questo il tempo stimato dalla ricerca firmata CISI e che parla di un aumento inevitabile, nel corso degli anni, dei costi sostenuti dalla clientela che dovrà, in qualche modo, remunerare questi 20 minuti in più. L’alternativa? Togliere tempo al servizio di consulenza vero e proprio.

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