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Enasarco Libera: “Più strumenti di welfare attivi per i CF”

9/9/2020 | Redazione Advisor

Marucci: "Se lo Stato non applicasse agli investimenti delle Casse di previdenza la tassazione che si applica ai fondi speculativi, si disporrebbe di circa 400 milioni di euro l’anno in più”


Dal prossimo 24 settembre al 7 ottobre, sono previste le votazioni da parte degli oltre 220mila agenti iscritti ad Enasarco per il rinnovo delle cariche statutarie della Fondazione. Una competizione elettorale che si misura certamente più sulla qualità delle proposte e sui contenuti piuttosto che sul sarcasmo della polemica e della protesta.

Per questo Manilo Marucci della Federpromm- UILTUCS partecipa con i suoi delegati nella lista "Enasarco Libera" capeggiata dalla stessa UILTUCS e spiega le ragioni del programma che sono la struttura portante delle tesi che verranno applicate con il consenso di tutti gli elettori per una democratica e funzionale gestione della Cassa di previdenza a vantaggio di tutti gli iscritti. La Fondazione Enasarco, Cassa di previdenza integrativa obbligatoria degli agenti, dei rappresentanti di commercio, degli agenti finanziari e dei consulenti finanziari, svolge la sua mission istituzionale in un settore dell’economia in continua evoluzione, che negli anni ha subito profondi cambiamenti socio-economici con effetti su molteplici ambiti, dalle regole fondanti della stessa economia ai comportamenti degli operatori dei diversi mercati, passando dall’offerta e dalla domanda di welfare, assistenza e previdenza.

Gli enti deputati ad assicurare, con la contribuzione, forme di previdenza e assistenza obbligatori, si devono confrontare quotidianamente tale contesto, orientandosi costantemente alla innovazione per dare continuità di adattamento alle variabili che influiscono sulle esigenze degli iscritti. Non sono sufficienti, infatti, le riforme pensionistiche (es. allungamento età di pensione, l’adozione del sistema contributivo o modifica coefficienti di trasformazione) per trovare soluzioni efficaci nell’era della trasformazione continua del lavoro. Per avere pensioni adeguate, occorre che i giovani entrino prima nel mercato del lavoro, altrimenti si troveranno con pensioni deboli per via dell’aumento dell’aspettativa di vita. Allo stesso modo, occorre aiutare i meno giovani che dovessero rimanere senza lavoro a poter contare su adeguati sostegni nelle fasi di non attività o di transizioni da un mandato all’altro.

Uno degli obiettivi essenziali - se non il primo di tutti - per garantire un futuro adeguato alla Fondazione Enasarco è quello del rilancio dell’attività di agente e di consulente attraverso la predisposizione di una strategia complessiva e di strumenti di welfare attivi, includendo nella platea dei soggetti obbligati ai versamenti anche i procacciatori e gli intermediari online. Vanno sviluppati anche l’intensificazione dei controlli contro le evasioni contributive e opportuni interventi, nell’ipotesi di mancato versamento dei contributi da parte delle ditte mandanti, diretti a evitare l’annullamento delle prestazioni previdenziali degli agenti e dei consulenti finanziari. La Fondazione non può fare a meno di affiancarsi agli agenti e ai consulenti durante tutto il loro iter lavorativo, fornendo un percorso formativo continuo e strumenti al passo con le nuove tecnologie. 

In tale contesto, sarà opportuno proporre la costituzione in ambito Enasarco di un Osservatorio permanente sul mercato del lavoro degli agenti e dei consulenti, avente il compito di analizzare le tendenze attuali e, in un’ottica previsionale, i mutamenti futuri. La garanzia di tutele sanitarie che valorizzino un’adeguata assistenza integrativa, di servizi a favore dello sviluppo professionale, di accesso al credito agevolato, di politiche a favore dei giovani, rappresentano un concreto impegno per Enasarco, anche alla luce delle difficoltà economiche di sistema degli agenti e dei consulenti, e dei cambiamenti che aumentano i periodi di interruzione e di non-lavoro per gli agenti e i consulenti stessi.

Di conseguenza, sarebbe opportuno garantire agli iscritti una polizza sanitaria che possa offrire loro ulteriori e più ampie tutele, superando anche l’attuale polizza infortuni legata solo a particolari eventi. A tal riguardo si propone anche la creazione di una Enasarco Card per gli iscritti che, oltre a essere utilizzabile per i rapporti con la Fondazione, permetta anche di usufruire delle migliori convenzioni per il lavoro, la famiglia, le esigenze di vita degli agenti e dei consulenti. Una delle missioni essenziali della Fondazione dovrà essere diretta a rafforzare e implementare i propri presidi e le competenze in materia di governance, controllo e finanza, al fine di garantire una sana e prudente gestione finanziaria a tutela dei propri iscritti.

Pertanto, sarà necessario anticipare le migliori regole di gestione e trasparenza attraverso l’aggiornamento costante dei regolamenti interni e una continua attenzione all’etica, alla competenza e alla prevenzione del conflitto di interessi dei componenti degli organi e dei responsabili dei servizi e delle strutture. Nella selezione degli investimenti deve essere ugualmente assicurata la trasparenza, correttezza e diligenza professionale, nonché la diversificazione dei prodotti selezionati.

Pur considerando i criteri di rischio che saranno previsti dal regolamento specifico del Ministero dell’Economia e delle Finanze, sarà importante continuare a investire nei settori avanzati in cui è più forte la spinta verso lo sviluppo, nei settori in cui già opera o si può sviluppare il mercato dell’intermediazione a favore degli agenti di commercio, ponendo dunque attenzione all’impatto occupazionale.

Secondo Manlio Marucci, segretario di Federpromm-Uiltucs e candidato nella Lista “Enasarco Libera”, “va osservato che se lo Stato non applicasse agli investimenti delle Casse di previdenza, finalizzati a valorizzare i contributi degli iscritti, la tassazione che si applica ai fondi speculativi, si disporrebbe di circa 400 milioni di euro l’anno in più da destinare al welfare volto a promuovere il lavoro e/o l’assistenza alla professione. Del resto, i valori mobiliari nella disponibilità di Enasarco, così come delle altre casse di previdenza, non sono semplici risparmi accantonati in un ottica individualistico-speculativa, bensì servono a coprire anche i costi di fondamentali servizi di assistenza che ne definiscono una finalità puramente sociale e collettiva. Per cui lo Stato dovrebbe ridurre il livello di tassazione”.

Le sfide che coinvolgono oggi Casse di previdenza come Enasarco, la seconda Cassa di previdenza obbligatoria d’Italia per dimensione e patrimonio, richiedono una forte accelerazione nel processo di modernizzazione. In tale contesto la riduzione dei costi e l’ottimale allocazione delle risorse diventano condizioni imprescindibili al fine di garantire un incremento dei servizi e una maggiore qualità degli stessi nei confronti degli iscritti. La riqualificazione delle competenze, sempre più tecniche e meno generaliste, e l’introduzione massiccia delle nuove tecnologie dovranno costituire le linee guida verso l’innovazione di una struttura che deve essere sempre più adeguata ai bisogni dei propri contribuenti.

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