Situato nel centro consente un facile accesso sia alla st...

13/01/2021
La crescita rimarrà ostaggio del Covid-19
di Daniele Riosa
Highlights- Ramenghi (UBS WM Italy): “Ci aspettiamo rapidi cambiamenti di scenario che richiederanno frequenti rotazioni tra asset class, settori e temi”

È partita una corsa contro il tempo tra la capacità dei principali Paesi di distribuire i vaccini contro il Covid-19 e il diffondersi di nuove varianti del virus che si caratterizzano per la maggiore contagiosità. Matteo Ramenghi, chief investment officer di UBS WM Italy, spera che “con una parte sostanziale della popolazione vaccinata e con l’arrivo della bella stagione, la pandemia possa essere contenuta entro l’estate. In ogni caso, anche quest’anno la crescita del PIL rimarrà ostaggio del Coronavirus. Se le nuove restrizioni dovessero protrarsi oltre il primo trimestre di quest’anno, le stime sul PIL e sugli utili societari sarebbero destinate a essere tagliate”.
Per il gestore “a medio termine, invece, la virata di Fondo monetario internazionale (FMI), banche centrali e governi verso politiche monetarie e fiscali più espansive sarà un fattore determinante. Si tratta di un cambiamento significativo dopo decenni caratterizzati dal dogmatismo da parte delle principali istituzioni. Negli Stati Uniti, il raggiungimento della maggioranza del Partito democratico anche al Senato potrebbe aprire la strada a maggiori stimoli fiscali accompagnati da politiche redistributive”.
La Banca centrale europea “ha appena incrementato di 500 miliardi di euro il suo programma di acquisti e, indirettamente, quest’anno assorbirà tutto il nuovo debito pubblico emesso dagli Stati membri e gran parte di quello emesso direttamente dall’Unione europea per finanziare il Recovery Fund. Gli sforzi della BCE e l’emissione di debito comune (circa 800 miliardi di euro) hanno significativamente ridotto il rischio Paese percepito dagli investitori, contribuendo a far scendere gli spread all’interno della zona euro. Questa combinazione di fattori fa sì che la quasi totalità degli operatori di mercato e degli investitori abbia un posizionamento favorevole all’azionario”.
“L’inizio di un nuovo ciclo economico e questo regime di tassi d’interesse estremamente bassi, da molti ritenuto strutturale, possono giustificare valutazioni del mercato azionario al di sopra della media storica. D’altra parte, scarseggiano alternative redditizie in campo obbligazionario senza assumersi rischi significativi di credito e di liquidità”, conclude Ramenghi.
-
12/01/2021 Arca Economia Reale Equity Italia, record nel 2020 Toccato il massimo storico: guadagno del +12% e rialzo del +68% dalla partenza
-
12/01/2021 Investimenti, serve un’efficace pianificazione finanziaria Richard Flax di Moneyfarm ritiene che “il modo migliore per navigare in questa situazione sia mantenere un focus di lungo termine"
-
12/01/2021 Azionario, medtech e information technology sugli scudi Calef (Notz Stucki) presenta il suo outlook per il 2021: “View negativa sui finanziari e, in particolar modo, sulle banche”
-
11/01/2021 Donazioni di società semplici immobiliari: vale il valore catastale L’Agenzia delle entrate risolve l’annoso problema sui passaggi generazionali
-
11/01/2021 Bernoni Grant Thornton, Lorenzo Carminati nuovo partner Alessandro Dragonetti: “Il suo ingresso nel team della nostra compagine è un ottimo segnale per un’ulteriore crescita”
-
11/01/2021 Tikehau Capital, Laura Scolan entra nel team di private debt Svolgerà il ruolo di head of France e chief operating officer
-
08/01/2021 Petrolio e materie prime tendono al rialzo Salden (Vontobel): “Questo grazie all'effetto combinato della debolezza del dollaro, alla ripresa ciclica dalla pandemia, agli stimoli delle banche centrali e all'aumento della spesa fiscale per le infrastrutture”
-
08/01/2021 Mercati, gennaio all'insegna della resilienza Scheurer (Allianz GI): "Nel 2021 occorrerà adottare un approccio più diversificato, che non includa solo le aree geografiche, i settori e le strategie che hanno performato bene"