Credem rivoluziona la consulenza patrimoniale. Come si legge su Il Sole 24 Ore, si tratta di un'operazione che vede in pista le fabbriche prodotto e l'intera rete distributiva del gruppo. Forte del ruolo centrale storicamente attribuito al consulente finanziario, d'ora in avanti l'analisi di portafoglio sarà realizzata anche grazie al supporto di algoritmi evoluti ed intelligenza artificiale. Sono questi, infatti, i principali punti di forza del nuovo modello di consulenza patrimoniale che riguarderà l'intero Gruppo Credem, tra i principali gruppi bancari nazionali e tra i più solidi a livello europeo.

Il progetto ruota intorno all'avvio di una nuova piattaforma tecnologica per la quale è stato previsto un investimento di 20 milioni di euro e che sarà gestita da Euromobilare Advisory Sim e dalle funzioni di product management delle banche del gruppo. Il perimetro nel quale agirà la piattaforma va dall'analisi dei fattori di rischio a quella dei portafogli, del patrimonio immobiliare e fino alle partecipazioni aziendali, alla gestione dell'asse Credem ridisegna la consulenza patrimoniale ereditario e all'ambito assicurativo con l'obiettivo, grazie alla profondità della scomposizione del portafoglio, di individuare velocemente le eventuali azioni correttive o nuove opportunità. Il progetto è stato realizzato in partnership con UBS per gli algoritmi di analisi della qualità e Prometeia per la piattaforma integrata e i moduli di consulenza patrimoniale.

Paolo Magnani, coordinatore strategico dell'area wealth management del gruppo Credem, sempre al Il Sole 24 Ore, spiega che “il nostro obiettivo è quello di incrementare la qualità del servizio di consulenza finanziaria, assicurativa e patrimoniale attraverso una maggiore focalizzazione sui bisogni dei diversi segmenti di clientela ed un miglior supporto al lavoro dei consulenti nella gestione della relazione. Puntiamo così a generare, di conseguenza, un maggior benessere finanziario dei clienti. In particolare da metà novembre si partirà con le filiali e consulenti finanziari Credem, mentre dal primo trimestre 2023 sarà adottato dal private banking Credem e Banca Euromobiliare. Queste due realtà sono pronte a confluire nella nuova realtà Credem Euromobiliare Private banking che prenderà corpo a partire dal nuovo anno. Il nuovo modello sarà rivolto agli oltre 1,3 milioni di clienti del gruppo che a fine giugno 2022, registrava patrimoni (raccolta amministrata, diretta e gestita) per oltre 84 miliardi di euro. Saranno coinvolti più di 1,3 milioni di clienti e patrimoni che a fine giugno andavano oltre gli 84 mid euro”.