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Anasf, Mei: “Bene Deroma, ma non escludo una donna”

1/11/2024 | Daniele Riosa

“Serve un cambiamento e, visto il lavoro egregio svolto in EFPA, è giusto appoggiarlo”. Il presidente di Enasarco, con un’intervista ad AdvisorOnline, spiega perché potrebbe appoggiare una candidatura di Marco Deroma alla guida dell’associazione


“Serve un cambiamento sulle cose che si stanno portando avanti nell’associazione e, visto il lavoro egregio svolto in EFPA, è giusto appoggiarlo”. Alfonsino Mei, presidente della fondazione Enasarco e membro del consiglio nazionale di Anasf, con un’intervista ad AdvisorOnline, spiega perché potrebbe sostenere una candidatura di Marco Deroma alla guida dell’associazione (le elezioni si terranno nel 2025). Non solo Deroma. Mei non esclude, infatti, “la candidatura di una donna”. E sulla presidenza di Luigi Conte dice: “Non gli imputo nulla, ma avrei preferito un dialogo maggiore con le associazioni di categoria”.

Perché appoggiare Deroma alla guida di Anasf?
“Il motivo è semplicissimo: serve un cambiamento sulle cose che si stanno portando avanti nell’associazione e, visto il lavoro egregio svolto in EFPA, è giusto appoggiarlo. Ci sono punti in comune che potremmo elaborare insieme per il bene dell’associazione visto che alcune cose, secondo Deroma e me, non sono state fatte”.

Che cosa imputa in particolare alla gestione di Lugi Conte?
“Non gli imputo niente, anche perché faccio parte del consiglio nazionale. Posso condividere o no alcune cose. Diciamo che avrei preferito un dialogo maggiore con le associazioni di categoria. Ci sono sempre dei miglioramenti da fare. In ogni caso, nei prossimi mesi, uscirà un programma con le cose che vorremmo fare”.

Lei esclude di candidarsi personalmente?
“La scelta di Deroma va benissimo, ma, essendo contro il gender gap, non escludo la candidatura di una donna”.

Ha qualche nome in mente?
“Per ora no, ma all’interno di Anasf ci sono donne che si spendono moltissimo per l’associazione. Quando ci saranno gli Stati Generali della consulenza finanziaria saremo più precisi su tutto, a partire dai programmi. Da questo appuntamento vogliamo che dai consulenti e dagli iscritti ad Anasf emerga la linea da seguire per il futuro”. 

Si dice che lei sia contro il progetto di Luigi Conte di portare Anasf in Confesercenti. E cosi?
“Assolutamente no, non ho mai fatto dichiarazioni in questo senso”.

Che cosa risponde a chi considera Banca Mediolanum come la principale mandante a favore della candidatura di Deroma?
“Penso sia una lotta ai fantasmi. Sembra che questo rumor sia uscito solo per alimentare la paura. Siamo dei liberi professionisti e per questo non siamo vincolati da nessuno. Poi, alle case mandanti, può piacere più o meno una candidatura. Ma ripeto: si tratta solo della preoccupazione di qualcuno. Voglio ribadire che non penso affatto che in questi anni Anasf non abbia fatto nulla. Il mio intento è solo quello di migliorare l’associazione”.

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