Riunione carbonara, scissione, incontro costruttivo, spinta al cambiamento. Sono tante le definizioni che hanno accompagnato la due giorni di Firenze promossa da Alfonsino Mei (presidente di Enasarco) e presentata come gli Stati Generali della Consulenza Finanziaria.

Le chiavi di lettura per raccontare le conseguenze di questo evento sul futuro della professione della consulenza finanziaria e dell’associazione Anasf sono diverse. Ovviamente una di queste riguarda le elezioni per il nuovo presidente che sono previste per l’autunno di quest’anno. Ma non è su questo fronte che voglio adesso concentrare le mie riflessioni, anche perché tra il pomeriggio del 22 febbraio e la mattina del 23, quarantotto professionisti della consulenza finanziaria si sono riuniti in quattro tavoli di lavoro che avevano come obiettivo quello di individuare le sfide che l’associazione (e di conseguenze la professione) non hanno ancora affrontato nel modo corretto.

Empowerment femminile e inserimento dei giovani; statuto, contratto e previdenza; educazione finanziaria; nuove tecnologie e intelligenza artificiale: sono questi i quattro grandi argomenti che sono stati analizzati e approfonditi con l’intento di arrivare a proposte concrete per l’associazione. Proposte che probabilmente andranno a costituire il programma elettorale del futuro candidato alla presidenza di Anasf. Ma proposte che, al di là delle singole idee emerse e che racconteremo nei prossimi giorni su Advisoronline, hanno fatto emergere una grande sfida che ancora oggi, nonostante i tanti traguardi raggiunti in questi anni dalla categoria, rimane incompiuta. Tale sfida si racchiude in una parola: autorevolezza.

Nel presentare gli esiti dei quattro tavoli di lavoro questo è il termine che più di altri è emerso. Statuto contratto e previdenza? Difficile ottenere un trattamento comune da tutte le mandanti se non siamo visti come professionisti uniti e autorevoli. Inserimento di giovani e di nuove professioniste? Difficile raggiungere queste categorie se non sappiamo raccontare chi siamo e cosa facciamo in maniera credibile. Educazione Finanziaria? Difficile essere visti come interlocutori credibili se non diamo valore istituzionale alle iniziative realizzate in questi anni. Nuove tecnologie e IA? Difficile gestirla se la guardiamo con timore e senza la consapevolezza piena del valore unico della professione.

Le conseguenze degli Stati Generali sulle dinamiche interne ad Anasf saranno evidenti sicuramente nei prossimi mesi e le osserveremo come sempre con la massima attenzione e la doverosa obiettività. Ma su un punto è necessario che tutti i professionisti e tutti gli attori coinvolti aprano una riflessione: rendiamo ancora più credibile il mondo della consulenza finanziaria. Vinta la sfida dell’istituzionalizzazione della categoria (grazie alla nascita dell’albo, con relativo controllo della vigilanza, e alla conquista della presidenza di Enasarco) ora serve un lavoro intenso e comune volto a vincere la sfida dell’autorevolezza nei confronti delle famiglie italiane che, di fronte ad un dubbio sul futuro del loro risparmio, dovrebbero pensare subito ai consulenti finanziari e non cercare risposte su un anonimo motore di ricerca o negli uffici di altre categorie professionali (quali ad esempio i commercialisti).