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Distribuzione di fondi: le banche sono in pole position

4/29/2024 | Marcella Persola

I consulenti finanziari sono al secondo posto sia in Europa che nell'Unione Europea, con una quota di mercato rispettivamente del 14% e del 18%


Le banche detengono ancora la quota di mercato più elevata nella distribuzione di prodotti finanziari al canale retail. Così emerge dall'ultimo studio di EFAMA che evidenzia come in Europa il canale bancario detenga una quota pari al 57%. 

La quota bancaria nello studio varia dal 45% in Europa al 57% nell'Unione Europea. Questa variazione è attribuita alla maggiore quota di mercato dei gestori di portafoglio, dei broker full-service e dei consulenti finanziari nel Regno Unito, che si attestano al 70% rispetto al 27% nell'UE. 

I consulenti finanziari sono al secondo posto sia in Europa che nell'Unione Europea, con una quota di mercato rispettivamente del 14% e del 18%. La loro presenza è particolarmente forte in Italia e nel Regno Unito, con quote di mercato rispettivamente del 36% e del 33%.

Seguono gli assicuratori con una quota di mercato del 7% in Europa e del 9% nell'Unione Europea. In Norvegia, Francia e Slovenia, gli assicuratori svolgono un ruolo più importante nella distribuzione dei fondi, con quote di mercato rispettivamente del 19%, 18% e 17%.

Infine le piattaforme di fondi ad architettura aperta, che offrono accesso a una gamma diversificata di fondi di vari gestori, hanno una quota di mercato modesta in Europa e nell'Unione Europea (rispettivamente 10% e 8%), ma sono più presenti nel Nord Europa con quote in Norvegia e Svezia, rispettivamente del 24% e del 19%.  

Secondo lo studio, che oltre ad analizzare il mercato guarda anche al futuro, si prevede un aumento della quota di mercato delle piattaforme di fondi ad architettura aperta e dei consulenti finanziari nei prossimi cinque anni. Inoltre si afferma anche la tecnologia finanziaria sarà il principale motore dell'evoluzione del panorama della distribuzione dei fondi.

Bernard Delbecque, direttore senior di EFAMA, ha commentato: "Il rapporto sottolinea il ruolo centrale dei canali di distribuzione dei fondi in grado di offrire orientamento, supporto e servizi di consulenza agli investitori retail. Garantire l'accessibilità a questi canali senza imporre commissioni iniziali è fondamentale per promuovere una maggiore partecipazione delle famiglie ai mercati dei capitali. Inoltre, il previsto aumento della concorrenza tra i canali digitali e quelli tradizionali è una buona notizia, in quanto incentiverà i canali di distribuzione basati sulla consulenza a evolversi, migliorando ulteriormente l'esperienza dell'utente e offrendo un valore aggiunto."

 

 

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