La raccolta da record ottenuta a dicembre dalle 11 principali reti di consulenza consorziate in Assoreti non poteva che essere confermata anche indagando il dato procapite, ovvero il dato delle masse ottenute mediamente dai singolo consulenti.

Se a novembre erano stati sei i network a registrare un valore di raccolta procapite superiore ai psicologici 100.000 euro (con FinInt Pb oltre i 200.000), a dicembre il dato è stato superato da ben 10 gruppi (di questi, cinque gruppi sono sopra i 200.000 euro e ben tre addirittura oltre i 300.000).

Zurich Bank F.A. raggiunge i 58.000 euro procapite di nuove masse mensili, superiori ai 34.000 di ottobre e ai 39.000 euro di novembre ma pur lontani dal resto dei competitor.

Sopra la soglia dei 100.000 per cf si osserva il gruppo Credito Emiliano (156.000, trainato dai 178.000 della rete Credem e rallentano dai 138.000 di Credem Euromobiliare PB), Bnl-Bnp Paribas L.B. (162.000), Banca Widiba (175.000), Mediobanca Premier (189.000) e Allianz Bank F.A. (198.000).

Ma, come si accennava, è nutrito il gruppo che ha superato anche il cancello dei 200.000 euro, a cominciare da Banca Mediolanum (244.000 euro) e dal gruppo Fideuram (294.000); quest’ultimo vanta infatti 258.000 euro di raccolta procapite generato dalla sua struttura più diffusa, Fideuram Ispb, ma soprattutto i notevoli 300.000 euro medi di IW Private Investments e i 462.000 di Intesa Sanpaolo Pb.

Ma a dicembre serviva superare mediamente i 300.000 euro per raggiungere il podio, infatti ottenuto da due grandi reti come Fineco (317.000) e Banca Generali (324.000), con in prima posizione la recente primatista per raccolta procapite: FinInt Private Bank (in foto l’a.d. Antonio Marangi) che a dicembre ha ottenuto il dato record di 333.000 euro di raccolta mensile per singolo cf.