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Banca Mediolanum, 84 nuovi ingressi nella rete

4/19/2022 | Marcella Persola

Per Volpato, direttore commerciale della banca questi dati sono la sintesi della spinta individuale a volersi mettere in gioco e dell'organizzazione manageriale sul territorio che ne favorisce il pieno inserimento


Sono 84 i nuovi family banker che si sono uniti alla rete di Banca Mediolanum nel primo trimestre del 2022. Dopo quindi un 2021 da record, con 273 nuovi ingressi, anche il 2022 inizia sotto i migliori auspici.

Dei Family Banker inseriti nel primo trimestre dell’anno in particolare si segnalano i seguenti profili. Riccardo di Carlo, ex private banker, lascia Sanpaolo Invest e sarà attivo sulla piazza di Catania, così come Roberta Bevilacqua, ex area manager Catania Nord per Unicredit. Anche Renato Davico esce da Intesa Sanpaolo, dove era gestore private e aziende retail, per operare su Torino, così come Giovanni Schindler, ex direttore di filiale di Banco di Credito P. Azzoaglio. Un altro consulente finanziario, Martino Andreetto, esce da Credem e sarà attivo su Verona, mentre su Treviso, Eleonora Moro, lascia Banca Finint.

 

In Lombardia si registra il maggior numero di ingressi: su Lecco, Francesca Cracolici, ex senior personal banker di Deutsche Bank; su Milano, Giuliano Zoppi, ex private banker senior di Banca Generali Private; su Brescia, Diego Lancini, ex direttore di filiale di Banco BPM; su Sondrio, Massimo Comalli, ex responsabile di agenzia di Banca Popolare di Sondrio.

 

In Emilia-Romagna, a Reggio Emilia, si inserisce Massimo Venturi, ex vice responsabile di filiale di Emilbanca Credito Cooperativo.

 

Nel Lazio, i nuovi professionisti arrivati saranno attivi entrambi su Roma: Gabriella Petta, ex coordinatore di team business di Ubi Banca e Mirko Caliciotti, ex private banker di BluBanca.

Infine in Calabria: su Reggio Calabria, Michele Serpa, ex gestore corporate, lascia Credem Banca, mentre su Cosenza, Massimiliano Piragine, esce da Gruppo Iccrea Banca.

 

«Sono dati che mi riempiono di gioia, sono la sintesi della spinta individuale a volersi rimettere in gioco e dell’organizzazione manageriale sul territorio che ne favorisce il loro pieno inserimento– commenta Stefano Volpato (nella foto), direttore commerciale di Banca Mediolanum –. Il motore del successo risiede nella consapevolezza. Consapevolezza di chi siamo e della dimensione del mercato in cui operiamo. Un mercato da 4.800 miliardi, a tanto ammonta la ricchezza degli italiani e in continua crescita. La forza di Banca Mediolanum risiede nella continuità valoriale e nella sua capacità di concentrarsi sullo scopo del risparmio. Il denaro deve rispondere a tre domande: deve eliminare le fragilità di una famiglia, deve prepararla a rispondere finanziariamente a bisogni sempre più dilatati nel tempo e deve aiutare la famiglia a realizzare i propri progetti di vita. Se abbiamo chiaro lo scopo per cui ci dedichiamo totalmente alle famiglie, con passione ed entusiasmo, costruiremo insieme il loro e il nostro futuro», conclude Volpato.

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