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Banca Generali, un quarto della rete è donna

12/14/2023 | Marcella Persola

Le consulenti donne sono circa 450 e da inizio anno il 23% dei nuovi ingressi è al femminile, conferma Stefano Lenti, responsabile Area consulenti finanziari


Continua a crescere la presenza delle donne nell'ambito della consulenza finanziaria. Secondo l’ultima relazione annuale dell’Albo unico dei consulenti, la presenza femminile è aumentata del 2,4% negli ultimi 12 mesi, probabilmente aiutata anche da canali di inserimento dedicati da parte di alcune reti di riferimento che hanno certamente favorito l’avvicinamento delle donne alla professione.

 

Ad esempio Banca Generali nell’ultimo triennio ha accelerato nei percorsi di reclutamento dedicati. “Stiamo incontrando sempre più donne, con diversi livelli di esperienza, interessate a conoscere le prerogative e le opportunità offerte dalla consulenza finanziaria, attratte non solo dalle prospettive di crescita economica, che sono indubbiamente molto interessanti come ha dimostrato lo sviluppo del settore, ma anche e soprattutto dalle modalità e dalla qualità dell’approccio al lavoro”, spiega Stefano Lenti, (nella foto) responsabile Area consulenti finanziari di Banca Generali.

 

I numeri lo confermano. Le consulenti donne in Banca Generali sono circa 450 e da inizio anno il 23% dei nuovi ingressi è al femminile. Un trend in linea anche con la crescente percentuale di donne che si avvicinano alla finanza e diventano clienti.

Oggi il 47% dei sottoscrittori di fondi comuni è rappresentato da donne. E in Banca Generali assistiamo a una crescente percentuale di clienti donne interessate a una consulenza finanziaria evoluta a 360 gradi. Il fenomeno è in corso da qualche anno, ha subito un piccolo rallentamento nel corso della pandemia – che ha avuto un impatto sulle famiglie e principalmente sulle figure femminili che sono state chiamate maggiormente alla cura – e ora sta proseguendo a un ritmo sostenuto”, continua Lenti. “In generale le clienti donna hanno uno sguardo di lungo periodo e questo è un enorme vantaggio per il consulente che può maggiormente contribuire al loro successo finanziario: come noto infatti il tempo è un fattore fondamentale per la buona riuscita dell’investimento”.

 

“La capacità empatica spesso presente nelle donne contribuisce a migliorare la relazione col cliente, donna o uomo che sia, per conseguire quella consulenza olistica che risponde alle esigenze d’investimento del cliente e della sua famiglia” precisa Lenti. “Le competenze relazionali e di ascolto sono quindi sempre più fondamentali nella relazione consulente finanziario-cliente. La capacità di ascolto delle donne permette loro di lavorare con minori stress e di gestire senza conflitti il rapporto con le società mandanti. Questa serenità si trasmette anche al cliente, che irrimediabilmente è portato a nutrire fiducia nella consulente finanziaria”.

 

 

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