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Credem, via al network dei global financial advisor

12/6/2017 | Marcella Persola

Confermata la centralità del consulente e del modello di business attuale di forte integrazione tra banca e rete


Prende il via la riorganizzazione della rete di Credem. Punti base della nuova struttura il network dei global financial advisor e i nuovi servizi a disposizione dei consulenti per affrontare le esigenze di tutti i clienti, anche imprenditori, in ottica Mifid II. Sono queste le principali novità che sono state  presentate nei giorni scorsi, in un incontro a Bologna, al quale hanno partecipato oltre 500 consulenti finanziari. Nel corso dell’incontro che ha visto la partecipazione del direttore commerciale Moris Franzoni (nella foto) è stata inoltre ribadita la centralità della consulenza finanziaria nelle strategie di sviluppo delle quote di mercato della banca. Confermata inoltre la volontà di proseguire secondo il modello di business attuale che prevede una forte sinergia banca-rete.

“La rete dei consulenti finanziari Credem contribuisce per oltre il 20% nella produzione di nuove masse e clienti ed insieme al private banking rappresenta le aree di wealth management su cui il Gruppo Credem punterà nei prossimi anni”, ha dichiarato Moris Franzoni (nella foto), direttore commerciale consulenti finanziari Credem. “Sulla consulenza finanziaria in particolare”, ha aggiunto Franzoni, “investiremo fortemente in sistemi tecnologici a supporto del professionista e del suo cliente. Riteniamo che il modello di business della nostra rete, integrata in un gruppo bancario completo, sia particolarmente rilevante anche in vista della prossima introduzione di Mifid II che porterà una probabile riduzione delle revenues dei consulenti dal core business degli investimenti”.

In quest’ottica, nel corso dell’incontro di Bologna è stato presentato il network dei “global financial planner”, ruolo che permetterà al consulente Credem di proporre ai clienti un servizio globale, intercettando le esigenze in modo completo con la collaborazione di tutte le reti dedicate già presenti in Credem.

 

“Prendendo come esempio la figura dell’imprenditore”, ha aggiunto Franzoni, “che è il motore dell’economia italiana, il consulente potrà offrire servizi sia per la gestione ordinaria sia per quella straordinaria. Ad esempio, per quanto riguarda il finanziamento tramite la cessione del quinto ai dipendenti dell’azienda, il consulente potrà essere assistito dallo specialista in tale area di business ed affiancato dal collega gestore delle aziende corporate. Cosi come per l’eventuale finanziamento in leasing per beni personali o dell’azienda di cui e il soggetto economico. Inoltre, tramite il sistema del double accounting sul performance management, sia il consulente finanziario sia il collega delle altre reti svilupperanno la sinergia utile per offrire un servizio globale di elevato standing. Queste sono solo alcune opportunità”, continua Franzoni, “che permetteranno al consulente finanziario Credem di aumentare le sue provvigioni con forme di retrocessioni permanenti e durature per tutta la durata del rapporto”.

 

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