Banca Mediolanum chiude il 2023 con un utile netto di 821,9 milioni di euro, il 62% in più rispetto allo scorso anno. Come comunica l’istituto, il margine di contribuzione è poi salito del 30% a 1,77 miliardi e il margine operativo, pari a 987,7 milioni, è aumentato del 49%. Le commissioni nette hanno superato la soglia del miliardo di euro (1,03 miliardi per la precisione) segnando un incremento del 6% in scia al positivo andamento dei mercati e del significativo contributo della raccolta netta gestita. Ancora, il margine da interessi, pari a 752,4 milioni di euro, è cresciuto dell’85%.

Il totale delle masse gestite e amministrate ha raggiunto 118,07 miliardi di euro, più 14% rispetto al 31 dicembre 2022. Gli impieghi alla clientela retail del gruppo si attestano a 17,03 miliardi di euro, in aumento del 4% rispetto alla fine del 2022. Il numero dei family banker è pari a 6.216 in salita del 3%, mentre il totale dei clienti bancari si attesta 1.799.100, in aumento del 7% anno sui anno. 

Il cda proporrà all’Assemblea degli azionisti un saldo dividendo di 0,42 euro per azione, pari a circa 311 milioni di euro. Considerando l’acconto di 0,28 euro distribuito a novembre, il dividendo complessivo proposto per l’esercizio 2023 ammonta a 0,70 euro per azione, per un totale di circa 519 milioni di euro, il 40% in più rispetto al 2022.

Massimo Doris, amministratore delegato di Banca Mediolanum, sottolinea che “sono veramente felice di commentare i risultati che Banca Mediolanum ha conseguito nel 2023. Un anno che definisco semplicemente straordinario, in particolare per il record di utile di esercizio di 822 milioni di euro. In questa sede mi preme sottolineare alcuni punti chiave. Come tutto il settore bancario, nel 2023 abbiamo beneficiato del repentino rialzo dei tassi e del conseguente contributo derivante dal margine da interessi. Il 2023 di Banca Mediolanum peraltro non va osservato in modo isolato, ma deve essere analizzato in sequenza con gli esercizi precedenti, come un anno di ulteriore conferma di un trend di crescita strutturale che parte da lontano, attraversando in aggiunta anni difficili come quelli della pandemia e delle tensioni geopolitiche". 

Doris spiega che "questa espansione di lungo corso, generata da un modello di business ampiamente diversificato e fedelmente in linea con la consueta strategia di consulenza omnicomprensiva al cliente, ha condotto all’attuale salto dimensionale. Una nuova base per gli anni a venire, un nuovo ordine di grandezza in termini di risultati economici, solidità patrimoniale, remunerazione degli azionisti, masse in gestione, capacità occupazionale e, più importante di tutti, una customer base di 1 milione e 800mila clienti che quotidianamente ci accorda la propria fiducia e ci affida i propri risparmi. Ne è riprova il primo mese del 2024, con oltre 18mila nuovi clienti che hanno già scelto il Gruppo Mediolanum”.