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Haefele (Ubs): “Per il 2016, un mix di azioni e high yield”

12/9/2015 | Redazione Advisor

La crescita cinese rallenterà al 6,2%. Stati Uniti alle prese con tassi in aumento e anno elettorale


“Un mondo in transizione rappresenta un ostacolo per la performance dei portafogli. Alle soglie del 2016, ci aspettiamo una ridotta accelerazione della crescita mondiale nel corso dell'anno e consigliamo agli investitori di sovrappesare i mercati azionari”. Secondo Mark Haefele, Global Chief Investment Officer di UBS Wealth ManagementUBS Wealth Management Americas, le migliori opportunità del prossimo anno saranno nell'equity e tra i corporate bond, specialmente per quanto riguarda l'Eurozona.

 

La crescita del Pil americano dovrebbe attestarsi intorno al 2,8%, lo 0,3% in più rispetto al 2015. Gli Stati Uniti dovranno fare i conti con la svolta monetaria da parte della Federla Reserve e con un anno elettorale che vedrà Barack Obama lasciare la presidenza a favore del suo successore. “Nonostante questi elementi d’incertezza, dovrebbe attenuarsi l’impatto negativo del dollaro forte e dei bassi prezzi dell’energia sugli utili delle aziende statunitensi. La spesa al consumo si preannuncia ancora robusta”, rassicura Haefele.

 

La ripresa della zona euro dovrebbe consolidarsi, portando l'espansione del Pil di Eurolandia all'1.8% (contro l'1,5% stimato per quest'anno). Le maggiori preoccupazioni restano focalizzate sull'Asia, che subirà un ulteriore rallentamento, per il terzo anno consecutivo, principalmente a causa della decelerazione del Pil cinese al 6,2%: il fattore che eserciterà il maggiore impatto negativo sulla crescita globale rispetto alle dinamiche del 2015. Non solo. La transizione di Pechino verso un modello economico più equilibrato a favore dei consumi e la lenta evoluzione verso un sistema di libero mercato procederanno verosimilmente a strappi e potrebbero continueranno a creare incertezze sulla dinamica della crescita e sulle prospettive dei flussi di capitale.

 

Su quali classi di attivo conviene puntare secondo il gloabal cio di Ubs wealth management: “Le azioni e le obbligazioni high yield dovrebbero registrare rendimenti complessivamente positivi. I prezzi dei titoli di Stato potrebbero subire diminuzioni a fronte del probabile aumento dell’inflazione, delle quotazioni petrolifere e dei tassi d’interesse statunitensi. Nel 2016 gli hedge fund dovrebbero produrre rendimenti corretti per il rischio superiori a quelli del 2015, in area 4-6%”.

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