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A capo del private - Miraglia racconta numeri, strategia e differenza di UniCredit

4/17/2024 | Daniele Barzaghi

Prosegue il racconto dell'industria italiana del private banking di ADVISOR, coinvolgendone direttamente i protagonisti in interviste brevi e concrete


Renato Miraglia (in foto) è il responsabile del wealth management di UniCredit, seconda banca italiana per masse e istituto nazionale con maggior proiezione internazionale.

Proseguiamo con lui la mappatura dell'industria italiana del private banking, interloquendo direttamente con i protagonisti del mercato attraverso una serie di interviste brevi e concrete. (Qui le precedenti interviste, con Andrea Ghidoni di Intesa Sanpaolo PB, Marco Bernardi di Banca Generali, Giampaolo Stivella di Fineco, Stefano Volpato di Banca Mediolanum, Federico Taddei di Ersel, Luca Bonansea di Bnp Paribas Pb&Wm, Mario Ruta di Allianz Bank e Alessandro Varaldo di Banca Aletti).

 

Renato Miraglia, delineiamo quello che è oggi il perimetro della vostra struttura di wealth management e private banking a partire dai numeri. Quanti private banker avete, quante masse gestite, qual è la vostra presenza territoriale tra filiali e presidi di natura diversa?

Le strutture di private banking e wealth management di UniCredit seguono circa 140mila clienti tra famiglie, imprenditori e professionisti, amministrando oggi circa 95 miliardi di masse. Siamo presenti in 131 città, coprendo l’intero territorio nazionale, con 800 banker e specialisti dedicati alle famiglie imprenditoriali più sofisticate servite dal Wealth management e dal team per la clientela multimilionaria UHNWI.

 

Quali aspetti hanno caratterizzato la vostra azione nell’ultimo semestre? Su quali elementi vi state concentrando in particolare?

Da quando si è iniziato a parlare di normalizzazione dei tassi, stiamo accompagnando i clienti a ristabilire un approccio più tradizionale ai portafogli, valorizzando il ruolo dei bond europei di qualità e un approccio selettivo sui mercati azionari. Forte l’interesse registrato per Btp, fondi obbligazionari a scadenza e certificati. 

Di recente abbiamo messo a punto il nostro servizio di consulenza a pagamento per i clienti che cercano soluzioni più strutturate, combinando il gestito e le scelte della banca nell’amministrato. Siamo inoltre tornati a proporre la diversificazione con i mercati privati attraverso partnership con leader dell’alternative asset management come Blackstone e Apollo. 

Centrale il dialogo strategico sui temi di wealth planning, con iniziative legate a longevità e governance, advisory assicurativo e co-management dei patrimoni delle aziende familiari.  

 

Come spiegare a un cittadino risparmiatore o a un private banker concorrente cosa distingue il vostro modello dall’offerta delle altre banche?

La specializzazione nella gestione di capitali, unita al potenziale di un gruppo bancario paneuropeo, assicura ad UniCredit i tratti distintivi dell’eccellenza di risorse e consulenza, presenza capillare e formazione continua del team attraverso l’UniCredit University. 

Tra i nostri “plus”, l’accesso privilegiato a servizi esclusivi, soluzioni distintive e personalizzate per una pianificazione strategica del patrimonio in una logica di Wealth advisory che massimizza la forza dei banker, grazie al link diretto con le strutture del network di Gruppo e alla sinergia con il corporate & investment banking. 

La nostra fabbrica prodotti globale di primario livello ci consente di servire la clientela più esigente, anche con deal dedicati all’UHNWI e soluzioni custom. 

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