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Criptovalute, novità in vista per gli obblighi antiriciclaggio per i prestatori di servizi

2/20/2018 | Stefano Massarotto - Facchini Rossi Soci

Avviata a inizio mese una procedura di consultazione pubblica per il relativo schema di decreto ministeriale


Il 2 febbraio 2018 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha avviato una procedura di consultazione pubblica per lo schema di decreto ministeriale che definisce - in attuazione del D.Lgs. n. 90/2017 che ha esteso gli obblighi antiriciclaggio ai prestatori di servizi connessi alle valute virtuali - le modalità e la tempistica con cui i prestatori di servizi connessi alle criptocurrencies sono tenuti a comunicare al MEF la propria operatività sul territorio della Repubblica italiana.

Secondo lo schema di decreto ministeriale, l’obbligo di comunicazione riguarda i prestatori di servizi relativi all’utilizzo delle valute virtuali – intendendosi per tali “ogni persona fisica o giuridica che fornisce a terzi, a titolo professionale, servizi funzionali all’utilizzo, allo scambio, alla conservazione di valuta virtuale e alla loro conversione da ovvero in valute aventi corso legale” – nonché gli operatori commerciali che accettano valuta virtuale quale corrispettivo di qualsivoglia prestazione avente ad oggetto beni, servizi o altre utilità.

In aggiunta, i soggetti che operano nel settore delle valute virtuali sono tenuti ad iscriversi in una sezione speciale del registro dei cambiavalute tenuto presso l’Organismo degli Agenti e dei Mediatori.

Lo schema di decreto mira a realizzare una prima rilevazione sistematica del fenomeno delle valute virtuali, al fine di valutarne le dimensioni e comprenderne la diffusione sul territorio nazionale.

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