Uno studio condotto da SEI Private Wealth Management negli Stati Uniti, “The Generation Gap”, attesta come negli USA i clienti high net worth siano decisamente lungimiranti quando si parla di trasmissione della ricchezza: i clienti che se ne stanno occupando, infatti, anche solo in maniera minima, sono l’84%.

 

Emerge anche, dalle considerazioni che il campione intervistato ha espresso circa “l’importanza della ricchezza”, che, oltre al tema della sicurezza economica, è molto sentito quello del benessere anche futuro dei propri figli. In Italia, sembrerebbe invece che i clienti private, in questo ambito, non affrontino i timori attraverso un’effetiva ricerca di una soluzione appropriata.

 

Infatti, secondo l’Indagine sulla clientela private in Italia, condotta da GFK per AIPB, provvedere al benessere dei figli e dei nipoti è sì un tema sentito (25%), se pur con valori più modesti rispetto agli USA: non è un caso che risieda nella top 5 dei timori per il futuro.

 

Eppure, a questa preoccupazione non corrisponde un’azione concreta, visto che i clienti private usufruiscono dei servizi di consulenza sulla trasmissione generazionale della ricchezza nel 34% dei casi, nonostante ritengano questo servizio importante nella metà dei casi.