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Martini (Azimut): "La ricerca di rendimento passa dagli alternativi illiquidi"

8/22/2018

Da qui la scelta di debuttare con un fondo di private debt dedicato alla clientela privata. "Siamo i primi in Italia a rendere accessibile un'asset class finora riservata alla clientela istituzionale", afferma l'a.d. di Azimut Capital Management SGR


Nel mese di luglio il gruppo Azimut ha lanciato un fondo chiuso di private debt, Azimut Private Debt, non riservato a investitori istituzionali. Il fondo, distribuito in Italia dalla rete di consulenti finanziari e wealth manager del Gruppo a investitori privati, consente di accedere a una asset class solitamente riservata a investitori con taglio istituzionale o a clientela professionale. Ma quali sono gli obiettivi di Azimut Private Debt? Lo abbiamo chiesto direttamente a Paolo Martini, amministratore delegato di Azimut Capital Management Sgr.

 

Perché investire nel private debt oggi?

Perché nel contesto odierno, caratterizzato ancora da tassi particolarmente compressi, la ricerca di rendimento va ampliata anche a strumenti alternativi illiquidi, tra cui rientra il private debt, che permettono di diversificare il portafoglio e di investire nell’economia reale. Inoltre riteniamo che il lancio di questo fondo sia un’occasione di education con il cliente ancora troppo spesso condizionato dall’ansia delle performance e legato ad orizzonti temporali di breve termine che compromettono spesso i risultati degli investimenti fatti.

  

Stiamo parlando però di un investimento "illiquido", che ruolo deve giocare all'interno del portafoglio di un investitore privato?

Bisogna naturalmente considerare l’intero patrimonio del singolo cliente, il suo profilo di rischio, il livello di conoscenza, il suo orizzonte temporale per poter determinare il peso che il fondo Azimut Private Debt potrà avere all’interno di ciascun  portafoglio. La percentuale potrebbe variare dal 10 al 20% ma va ribadito che è fondamentale, anche in questo caso, affidarsi a un consulente finanziario che, seguendo un approccio di portafoglio, assicurerà la corretta diversificazione in coerenza con gli obiettivi condivisi con il cliente.

 

Cosa vi aspettate in termini di raccolta e di rendimento?

Azimut Private Debt è un fondo chiuso che, come da prospetto, ha un obbiettivo di raccolta a 120 milioni di euro. Il fondo ha l’obiettivo di ottenere un rendimento potenziale superiore a quello dell’obbligazionario più tradizionale, correlato con il ciclo economico ed il rialzo dei tassi e operando allo stesso tempo un capillare controllo del rischio.

 

Quali saranno le principali caratteristiche del portafoglio del fondo Azimut Private Debt? 

Siamo i primi in Italia a lanciare un prodotto che investe nel debito privato per i clienti privati rendendo accessibile un’asset class finora riservata alla clientela istituzionale. Il fondo investe in diverse tipologie di strumenti tra i quali titoli di credito o cartolarizzazioni (fino ad un massimo del 70% dell’ammontare complessivo); obbligazioni emesse da aziende italiane;  fondi alternativi di tipo chiuso e fondi aperti. La particolare struttura di Azimut Private Debt presenta delle caratteristiche che lo rendono del tutto nuovo rispetto agli altri fondi del Gruppo e per questo abbiamo conferito la delega di gestione parziale a primari intermediari italiani dalla comprovata esperienza in particolari categorie di strumenti finanziari di credito.

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