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Carige, ipotesi ricapitalizzazione sul modello Mps

4/16/2019

Intanto BlackRock tenta di allargare la cordata per l’acquisto della banca. Offerta vincolante entro il 17 maggio


Sullo sfondo c’è sempre il piano B, ovvero la nazionalizzazione di Carige. Questo ovviamente se non si trovasse nessuno a scommettere sulla banca ligure e se, soprattutto, il tentativo di allargare la cordata per l’acquisto dell’istituto di credito da parte di BlacKRock fallisse.

Proprio il gestore americano, (rimasto l'unico pretendente al tavolo con i commissari Pietro Modiano, Fabio Innocenzi e Raffaele Lener assistiti dall'advisor industriale Boston Consulting Group), coadiuvato da Mediobanca, è al lavoro per coinvolgere altri soggetti finanziari nel progetto. Il termine dell’offerta vincolante è stato stabilito dalla Bce, che ha commissariato Carige, per il 17 maggio, anche se non si esclude che l’istituto di Francoforte allunghi i termini fino a giugno inoltrato.

Tra i soggetti che potrebbero essere coinvolti dal fondo Usa, come si legge su MF, ci sarebbero private equity e fondi di credito, soggetti insomma con un profilo industriale compatibile al progetto. L'altro aspetto da definire riguarda il ruolo dei Malacalza, che BlackRock intende coinvolgere nell'operazione.

L’assemblea però, dove ancora ha una forte maggioranza la famiglia Malacalza con quasi il 30%, ha già respinto a dicembre la proposta di ricapitalizzare per 400 milioni. Oggi invece si parla di un intervento ancora più robusto, da oltre 600 milioni. E sul tavolo ovviamente c’è la questione Npl. A questo proposito il colosso Usa punta a rilevare una banca sana, ma Carige ha ancora in pancia 3,5 miliardi di crediti deteriorati, di cui solo 1,9 stanno per essere ceduti a Sga, società del Tesoro.

Non sarebbe invece più motivo di preoccupazione l’intervento dello Schema Volontario del Fondo di tutela dei depositi (Fitd). Il veicolo presieduto da Salvatore Maccarone appare orientato a convertire in equity il bond subordinato da 318 milioni sottoscritto alla fine dello scorso novembre.

Nel frattempo il governo ha già delineato il piano B: si potrebbe passare alla ricapitalizzazione precauzionale sul modello Mps , sempre che le autorità europee riconoscano la rilevanza sistemica nazionale di Carige.

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