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Fondi monetari, le nuove norme dettate da Bruxelles

9/5/2013 | Marcella Persola

Il commissario al mercato interno Michel Barnier ha spiegato il nuovo pacchetto di proposte per la vigilanza dello shadow banking.


"Nessun mercato, nessun prodotto e nessuno attore può sfuggire alle regole e alla vigilanza efficace" in tono così perentorio Michel Barnier, commissario europeo per il mercato interno, ha spiegato il nuovo pacchetto di proposte di regole sul sistema finanziario bancario-parallelo, quello che viene comunemente definito di shadow-banking.

Per il commissario sebbene il processo di approvazione sarà lungo e tortuoso, e richiederà all'incirca tre anni, Bruxelles vuole evitare che alcune attività vengano deviate su settori che sono meno regolamentati e quindi sfuggire dal controllo della vigilanza.

Ma questo nuovo pacchetto chi colpirà principalmente? Secondo quanto riporta MF la scure potrebbe abbattersi sui fondi monetari visto che la Commissione ha richiesto dei requisiti di liquidità più severi. In dettaglio i fondi comuni monetari dovranno deternere in portafoglio almeno un 10% di attività a scadenza giornaliera, un altro 20% a scadenza settimanale e non potranno avere un'esposizione superiore al 5% per emittente. Infine dovranno garantire un cuscinetto di capitale del 3%.

Tutto questo per evitare che i fondi monetari, ma anche gli hedge fund, possano offrire prodotti simili a quelli emessi dal settore bancario, senza i controlli ai quali è sottoposto alle regoleil settore bancario.

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