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Fondi, l’aumento dei tassi favorisce i monetari

7/13/2022 | Redazione Advisor

A sostenerlo è l'ultimo numero di The Cerulli Edge-U.S. Monthly Product Trends, secondo cui l’azione delle banche centrali dovrebbe rendere i rendimenti più interessanti, anche se l'inflazione dovrà diminuire


I fondi monetari possono trarre vantaggio dall'aumento dei tassi d'interesse, ma non ne stanno ancora raccogliendo i frutti. E’ questo in sintesi il risultato del nuovo numero di The Cerulli Edge-U.S. Monthly Product Trends che analizza le tendenze dei flussi a maggio 2022, compresi i fondi comuni di investimento, gli ETF e gli alternativi, con una focus speciale sull’andamento dei fondi del mercato monetario.

Gli analisti della società di ricerca e consulenza ricordano che dopo aver perso il 7,2% del patrimonio totale ad aprile, i fondi comuni di investimento hanno subito un ulteriore calo a maggio, perdendo lo 0,5%. Mentre i mercati si stabilizzavano, i flussi netti diminuivano a causa degli investitori che hanno ritirato più di 110 miliardi di dollari dai fondi comuni durante il quinto mese dell’anno. Dopo aver iniziato il 2022 con un patrimonio di 7,2 trilioni di dollari, l'industria degli ETF lo ha visto scendere a 6,6 trilioni di dollari, nonostante l'aggiunta di oltre 250 miliardi di dollari di flussi netti. Solo le classi di attività delle obbligazioni municipali e delle materie prime hanno un patrimonio maggiore rispetto all'inizio dell'anno.

In media, tutte le asset class hanno registrato una crescita organica positiva durante i periodi di ripresa. Il potere di raccolta di classi come gli alternativi e le obbligazioni imponibili può essere attribuito alla ricerca di rendimento, che ha attirato così attività dal mercato monetario e dalle posizioni di liquidità che altrimenti avrebbero avuto rendimenti reali prossimi allo zero durante la maggior parte dei periodi di ripresa dell'ultimo decennio.

Gli esperti di Cerulli sottolineno che i rialzi dei tassi che si stanno verificando ora pongono una fase diversa. La situazione dell’economia e dei mercati oggi appare molto diversa da quella verificatasi durante le correzioni successive alla Grande Crisi Finanziaria. Se i mercati obbligazionari sono un indicatore anticipatore, è possibile che i veicoli azionari non abbiano ancora toccato il fondo e che livelli elevati di vendita siano dietro l'angolo.

Nonostante le sfide poste dalla persistente inflazione e dalla regolamentazione, concludono gli economisti, di Cerulli, il settore dei fondi del mercato monetario potrebbe ancora beneficiare dell'aumento dei tassi d'interesse, proprio perché la Fed cerca di contenere l'inflazione. L'aumento dei tassi dovrebbe rendere i rendimenti più interessanti, anche se l'inflazione dovrà diminuire affinché i gestori del mercato monetario possano trarre pieno vantaggio dai continui rialzi dei tassi.

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