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La Cina vincerà la ‘guerra’ delle zone più produttive

6/27/2019 | Daniele Riosa

Machin (Schroders): “L’area alla foce del fiume delle Perle diventerà la settima economia globale per dimensioni entro il 2030”


“Le aree urbane più produttive al mondo si trovano in corrispondenza di baie, ad esempio, Tokyo, San Francisco e New York. Di recente questa famiglia ha guadagnato un nuovo componente: la Greater Bay Area (GBA), cioè l’area alla foce del fiume delle Perle in Cina, che secondo Oxford Economics diventerà la settima economia globale per dimensioni entro il 2030, con una popolazione presto destinata a superare quella dell’intera Germania”. Hugo Machin, co-head of global real estate securities, di Schroders, spiega come le aree più produttive al mondo si trovino in corrispondenza di baie e ci dice quali tra queste siano le meglio posizionate a livello economico.

La GBA “beneficia della determinazione da parte della Cina a investire nelle infrastrutture per i trasporti. Infatti, la presenza di un sistema efficiente di trasporto pubblico ad alta velocità è fondamentale nel determinare le possibilità di una città di raggiungere una posizione di dominio globale in futuro. In generale, si è rilevato che le persone riescono a tollerare circa due ore di pendolarismo al giorno tra andata e ritorno. I trasporti ad alta velocità riducono il costo delle abitazioni, perché permettono ad una città di espandersi rispetto alla sua zona centrale mantenendo i tempi di spostamento al di sotto della soglia di tolleranza”.

Sarà quindi la GBA a vincere la ‘guerra delle baie’? L’analista risponde che “sebbene la produttività della GBA sia attualmente circa la metà rispetto a quella della baia rivale più vicina, quella di Tokyo, ciò potrebbe cambiare rapidamente. Aziende di Shenzhen come Tencent e DJI sono leader di mercato e il ritmo del knowledge transfer è destinato ad aumentare. La ragione è che il governo cinese ha compreso l’importanza delle città nel generare idee. A differenza di quanto avviene per le altre baie, la Cina è pronta a spendere somme ingenti in infrastrutture per facilitare lo spostamento delle persone all’interno della GBA, così come ad assicurare l’accessibilità per i lavoratori e agevolare dal punto di vista fiscale i migliori. Nella Greater Bay Area, la combinazione di maggiore densità abitativa e sviluppo infrastrutturale più rapido contribuisce a contenere l’inflazione dei prezzi immobiliari. La determinazione a investire è evidente se si considera la rete ferroviaria della GBA”.

All’opposto, “nell’area della Baia di San Francisco, dove si trova la Silicon Valley, il costo delle abitazioni è diventato insostenibile all’interno della zona in cui i tempi di pendolarismo sono tollerabili. Ciò è dovuto principalmente alle infrastrutture di trasporto insufficienti e alla bassa densità abitativa della città. Il risultato è che risorse valide abbandonano l’area perché anche l’inflazione salariale non riesce a tenere il passo con l’aumento dei costi”.

“Aggregatori di persone e idee, le città sono l’ambiente che permette alle aziende di crescere in modo più efficiente. Gli investimenti nella Greater Bay Area fanno presupporre che il capitale speso dalla Cina in quest’area darà i suoi frutti. Nella ‘guerra delle baie’, scommettiamo sulla GBA, che ha le carte in regola per diventare l’area economica più importante al mondo”, conclude Machin.

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