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Private equity, leggero calo dei deal nel 2023

1/17/2024 | Redazione Private

Dal Pem- private equity monitor, emerge che, in Italia, ci sono state 406 operazioni, un buon dato se si ricorda che il 2022, anno dei record, aveva registrato 441 deal. il quarto trimestre chiude con 121 nuovi investimenti


Le operazione di private equity in Italia nel 2023 diminuiscono ma non di molto rispetto al 2022. E’ quanto emerge dal Pem- private equity monitor, Osservatorio attivo presso la LIUC Business School in collaborazione con AIFI, grazie al contributo di Advant Nctm, Deloitte, Equita, ESW Europe, Fondo Italiano d’Investimento SGR e Riello Investimenti SGR. 

Il report ha mappato, nel 2023, 406 operazioni complessive, un buon dato se si ricorda che il 2022, anno dei record, aveva registrato 441 deal. il quarto trimestre chiude così con 121 nuovi investimenti; lo scorso anno, nel medesimo periodo, l’Osservatorio Pem aveva mappato 132 operazioni.

Sulla base dei valori enunciati, l’Indice trimestrale Private Equity Monitor Index – PEM-I, elaborato dai ricercatori dell’Osservatorio Pem, si è attestato così a quota 1.008, un valore eccellente che per la seconda volta supera la soglia dei 1.000 punti base (la prima fu proprio il quarto trimestre dello scorso anno). Il 2023, quindi, in estrema sintesi, segnala un numero di operazioni assolutamente soddisfacente, focalizzate sul mid market italiano, evidenziando però una sostanziale assenza di deals di grandi dimensioni. Il mese di dicembre appena trascorso, inoltre, è stato anch’esso caratterizzato da un’eccellente vivacità del settore, essendo stati annunciati 36 nuovi investimenti.

Nel corso dell’anno, le operazioni di buy out hanno rappresentato il 78% dei deal totali; gli add on (operazioni di aggregazione aziendale) hanno costituito il 49% del mercato. Il Nord Italia costituisce sempre il principale polo catalizzatore e la Lombardia conferma la propria storica leadership con il 30%; prodotti per l’industria, beni di consumo, cleantech, ICT e terziario sono i settori maggiormente oggetto di operazioni, con i primi due storicamente sugli scudi.

L’attività di investimento degli operatori internazionali nelle imprese del nostro Paese ha rappresentato il 51% delle operazioni concluse, perfettamente in linea con lo scorso anno, a conferma di una ormai consolidata e ritrovata attrattività del nostro sistema imprenditoriale. A margine, per quanto concerne l’attività all’estero, si segnala che l’Osservatorio PEM ha mappato nel 2023 11 operazioni di investimento diretto realizzate da un player italiano e 41 add on a cura di azienda domestica partecipata da investitore istituzionale, di fatto in linea con l’anno precedente.

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