Sono state spese tante parole intorno alla pubblicità del BTP valore, realizzata dal MEF e andata in onda nei giorni scorsi per promuovere l’emissione degli ultimi buoni del tesoro. I commenti, anche ironici, hanno toccato tantissimi elementi, ma forse è stato sottolineato troppo poco il danno educativo che accompagna quello spot pubblicitario. Sicuramente ha aiutato a raggiungere la cifra record di raccolta (18,3 miliardi e 650mila contratti), ma bastano le prime 5 frasi per demolire quattro principi cardine dell’investimento. Lo scambio di battute tra due coppie di amici over 55 anni mina la credibilità delle sane regole che dovrebbero accompagnare la gestione del risparmio. Ma rileggiamo lo scambio:

“La prossima settimana venite da noi”.

“Beh, saremo in crociera”

“Ah avete vinta la lotteria?”

“Abbiamo comprato BTP valore”

“È il modo più sicuro per integrare stipendio e pensione”

Primo messaggio sbagliato: investire è come giocare alla lotteria. Associare uno strumento di investimento al gioco d’azzardo, o al gioco in generale, non solo è sbagliato concettualmente ma è anche vivamente sconsigliato dal punto di vista legale. Lo sanno benissimo tutte le società di gestione del risparmio e i consulenti finanziari che evitano, anche nelle interviste, di utilizzare termini che richiamano al concetto di scommessa o gioco quando si parla di risparmio e investimenti.

Secondo messaggio da evitare: è un investimento privo di rischi. Il mondo degli investimenti cosiddetti “free-risk” è stato smentito dalle crisi di questi ultimi 20 anni, e uno dei pochi doni lasciati da queste crisi era stato proprio l’insegnamento che i concetti di rendimento e rischio vanno sempre di pari passo. Esistono strumenti più rischiosi e meno rischiosi, ma non esiste l’investimento “sicuro”. Anche sull’utilizzo di questo termine i legali degli uffici compliance delle SGR avrebbero molto da dire.

Terzo messaggio inadeguato: risolviamo il gap previdenziale con un BTP. Forse l’obiettivo dello spot è iniziare a far capire agli italiani che la pensione da sola non basta, ma di certo indicare il BTP come lo strumento che risponde alla copertura del gap previdenziale lo trovo alquanto azzardato.

Quarto messaggio nascosto: fidati degli amici quando devi investire. Alla fine basta una simpatica cena tra amici affidabili per valutare l’opportunità di indirizzare i propri risparmi verso uno strumento di investimento. È vero che parliamo di un prodotto semplice, noto e caratterizzato da rischi ridotti rispetto ad altri. Ma anche i BTP hanno le loro regole e prima di destinare parte dei propri risparmi, e di vincolarli per un periodo di tempo ben definito al fine di ottenere il massimo risultato possibile, meglio affidarsi ad una valutazione complessiva del proprio portafoglio e delle proprie esigenze. Insomma, la semplicità di struttura e la semplicità di sottoscrizione non può tradursi in un’azione di investimento basata solo sull’istinto o, per dirla con i messaggi dello spot, sulla spinta del desiderio di partire per una crociera.