Tempo di lettura: 3min

BNP Paribas, cresce l'offerta in soluzioni quantitative

12/14/2018 | Davide Mosca

Ad un anno dal lancio del fondo THEAM Quant Equity World DEFI Market Neutral, Roberto Bartolomei, head of Global Markets THEAM Quant Fund Sales, illustra i risultati ottenuti e le prospettive per il 2019


Il 2019 dei mercati si annuncia contraddistinto da dati ancora confortanti per quanto riguarda l’economia globale. Allo stesso tempo non mancano elementi di incertezza legati alla politica monetaria delle principali banche centrali, alla geopolitica e al commercio internazionale. La gestione della volatilità assume dunque sempre maggiore importanza. Il fondo THEAM Quant Equity World DEFI Market Neutral, fondo nato dalla colaborazione tra BNP Paribas Global Markets e BNP Paribas Asset Management, lavora in questa direzione con l’obiettivo di estrarre valore dall’azionario, minimizzando la correlazione al mercato. In occasione dell’anniversario del lancio del fondo THEAM Quant Equity World DEFI Market Neutral, comparto della SICAV THEAM Quant, AdvisorOnline ha intervistato Roberto Bartolomei, head of Global Markets THEAM Quant Fund Sales per BNP Paribas SA, per capire quali sono le attese di performance e di risposta degli investitori per i prossimi 12 mesi.

 

“Navigare l’incertezza - spiega Bartolomei - è ormai una necessità primaria per gli investitori. Disciplina, diversificazione e differenziazione sono i tre concetti che abbiamo messo in campo con questo strumento per arrivare ad offrire un prodotto veramente market neutral. Disciplina significa per noi applicare in modo sistematico e trasparente la strategia DEFI (che sta per Diversified Equity Factor Investing) Market Neutral . La diversificazione rappresenta poi il cardine della strategia. Una caratteristica raggiunta non tramite l’esposizione a una molteplicità di asset classes, ma attraverso la combinazioni di sorgenti di alpha stabili e liquide, individuate sul mercato azionario attraverso un’analisi fattoriale su quattro componenti (Value, Quality, Low-volatility e Momentum). Una costruzione di portafoglio finalizzata alla massimizzazione dei ritorni per un determinato livello di rischio permette infine di ottenere una elevata differenziazione dell’investimento, in grado di smarcarsi dalla direzionalità del mercato, tanto azionario quanto obbligazionario. Il fondo ha un target di volatilità di circa 7-8% annuo e a dodici mesi dal lancio ha già raccolto masse per oltre 130 milioni di dollari".

 

Quali sono le differenze e i principali vantaggi rispetto all’approccio classico della gestione attiva?

Un approccio quantitativo ha prima di tutto il vantaggio di azzerare tutti i bias comportamentali e cognitivi ed unito ad un’applicazione sistematica permette una maggiore efficienza in termini di controllo del rischio, migliorando così nel complesso il profilo rischio/rendimento. La selezione e la combinazione di fonti di alpha quantitative traggono infine vantaggio dall’evoluzione di questo approccio agli investimenti, sempre più performante grazie alla crescente quantità di dati e alla migliorata capacità di calcolo e analisi. Questo approccio inoltre ci consente di trasferire ai nostri clienti finali una maggior trasparenza e un abbattimento dei costi di gestione.

 

Quali sono i risultati consegnati agli investitori dal lancio?

Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti nel primo anno di vita del fondo. Prima di tutto quello della performance relativa rispetto ai principali mercati, segno di reale capacità di decorrelazione. A febbraio ad esempio il THEAM Quant Equity World DEFI Market Neutral ha fatto registrare un ritorno dell’1,75% a fronte di una performance negativa dell’MSCI World pari al -4%. Da inizio anno a fine novembre invece il fondo ha sovraperformato il mercato azionario globale di oltre 5%, riportando un guadagno del 4,13% rispetto a -1,20% per l’MSCI World. Inoltre, è da notare che in un anno cosi difficile per i mercati come il 2018, la nostra strategia rimane sempre in territorio positivo ed è rimasta il più possibile “market neutral” mentre molti prodotti simili della concorenza hanno sofferto molto principalmente per la loro esposizione direzionale elevata (a volte sopra il 30-40%). Ci aspettiamo una chiusura d’anno  sempre in area positiva, un risultato estremamente importante dato che i principali indici aggregati di azionario e obbligazionario stanno viaggiando in territorio negativo nello stesso arco di tempo.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?