I licenziamenti in JP Morgan potrebbero superare quota 5.000 entro il prossimo anno. Lo scrive il Wall Street Journal, secondo cui gli esuberi, iniziati nel 2015, equivarranno al 2% della forza lavoro complessiva. La decisione rientra all’interno del piano di revisione della rete commerciale che prevede il potenziamento tecnologico delle sue 5.570 filiali in cui saranno impiegati meno cassieri (ogni filiale perderà un dipendente nell'arco dei prossimi due anni). I tagli riguardano anche le altre principali divisioni: corporate e investment banking, consumer e community banking, asset management e commercial banking. Rispetto al suo picco, il totale dei dipendenti della banca è sceso di 20.000 unità (7,7%) a 241.145 dipendenti. Le concorrenti Bank of America e Citigroup hanno ridotto il personale rispettivamente del 20 e del 9,1%.