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9/29/2015 | Alessandro Chiatto
La decisione di fondere Mediolanum spa in Banca Mediolanum è stata "inevitabile" sulla scia dell'evoluzione del gruppo e permette vantaggi in termini di costi e organizzazione. Parola dell'amministratore delegato Ennio Doris (nella foto) a un azionista che gli chiedeva spiegazioni sull'operazione, sottoposta all'assemblea straordinaria che tenutasi oggi a Basiglio.
"Siamo nati come gruppo assicurativo perché allora quella era l'attività prevalente. Negli ultimi anni invece è diventata prevalente l'attività bancaria e siamo diventati gruppo bancario. Per questo dobbiamo osservare una serie di disposizioni proprie del gruppo bancario e nell'attuale struttura del gruppo dobbiamo replicare le cose due volte con un forte incremento dei costi", ha spiegato Doris. "Una fusione che - prosegue - permette una riduzione dei costi effettiva, con un solo cda invece di due, semplificando tutta l'attività". Previsti anche minori costi fiscali stimabili in circa 5,6 milioni di euro.
Il taglio dei costi risulta importante soprattutto in un momento in cui il settore bancario deve affrontare il "mezzo terremoto" causato dalla crisi economica e dall'esplosione delle sofferenze. Questo - osserva Doris - è poi solo "il preludio di quello che avverrà quando la tecnologia avrà sostituito la necessità delle filiali e dovremo confrontarci con competitors molto grandi che verranno nel nostro Paese", senza avere bisogno di aprire sportelli. "Sfide da far tremare i polsi, ma siamo attrezzati per affrontarle", spiega.
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