L’effetto della RDR si fa sentire nel mercato della consulenza finanziaria del Regno Unito spingendo le banche ad assumere consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) e agenti assicurativi. Secondo i dati della FSA (la Consob britannica), il numero dei consulenti indipendenti autorizzati al primo gennaio 2015 era di 20.453, il 20% in meno rispetto a 25.616 dell’anno precedente.

A questi si aggiungono i pesanti tagli delle banche ai servizi di consulenza finanziaria che hanno fatto scendere del 44,5% il numero di advisor impiegati negli istituti e nelle società di investimento da 8.658 a 4.809, sempre nello stesso periodo.

Nel Regno Unito, tuttavia, a inizio anno il Regolatore contava 30.045 professionisti, tra consulenti indipendenti e tied agent, compresi anche gli agenti assicurativi. Quest'ultimo è un dato leggermente inferiore rispetto ai 32.000 stimati sempre dalla FSA nel novembre 2012 (-6%), un mese prima dell’entrata in vigore della RDR (primo gennaio 2013); segno quindi di un'accelerazione da parte delle istituzioni finanziarie nel reclutamento di figure meno indipendenti sul fronte della consulenza, ma più efficaci nel product pushing.