Azimut arriva al giro di boa del 2016 con un saldo di raccolta netta positivo per oltre 3,4 miliardi di euro. Di questi oltre 1,5 miliardi sono frutto delle sottoscrizioni registrati in fondi terzi e prodotti amministrati, 1,8 sono invece il risultato dei flussi registrati dal risparmio gestito e dall'attività di advisory: da segnalare, in questo ambito, soprattutto gli oltre 1,06 miliardi confluiti in sei mesi nelle gestioni patrimoniali. Da segnalare, infine, il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato che si attesta a fine giugno a 39,1 miliardi, di cui 32,6 fanno riferimento alle masse gestite.

 

“I dati di giugno (+205 milioni i raccolta netta, ndr) riflettono l’impegno dei nostri financial partner che, in un periodo di straordinaria volatilità ed incertezza, sono stati costantemente a fianco dei clienti" ha commentato Pietro Giuliani (nella foto) presidente e ceo del gruppo Azimut. "La tempestività e la qualità delle informazioni fornite ai consulenti e ai clienti nei momenti di massima tensione hanno permesso di rinsaldare la fiducia espressa anche nei numeri di raccolta. Inoltre i risultati ottenuti nel semestre sono un’ulteriore conferma che l’ampliamento e la diversificazione dell'offerta del Gruppo rappresentano una strada efficace per fronteggiare i tassi negativi e l’instabilità dei mercati”.

 

Rimane positiva l’attività di reclutamento di consulenti finanziari e private banker: nel primo semestre 2016 il Gruppo e le sue divisioni hanno registrato 75 nuovi ingressi, portando il totale della rete del Gruppo Azimut a fine giugno a 1615 unità.