Il direttore commerciale di Azimut Paolo Martini (nella foto) entra nel board della società, che è stato aumentato da 9 a 10 membri. Fanno il loro ingresso nel cda, inoltre, anche i nuovi consiglieri Aldo Mondonico e Monica Nani in sostituzione di Cesare Lafranconi e Paola Spando, sempre in rappresentanza dei consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) del gruppo. Lo ha deciso l'assembela dei soci di Azimut Holding che ha approvato il bilancio 2013, chiuso con un utile netto consolidato di 155,7 milioni di euro (in calo rispetto ai 160,7 milioni nel 2012), e la distribuzione di un dividendo di 0,70 euro al lordo delle ritenute. Il pagamento, si legge in una nota, avverrà a partire dal 22 maggio 2014 con data di stacco cedola 19 maggio 2014 e record date 21 maggio 2014.

 

L’assemblea, prosegue la nota, ha approvato il piano di incentivazione rivolto ai consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) che abbiano iniziato la loro attività in una società del Gruppo Azimut nel periodo dal 1° gennaio 2014 al 30 aprile 2015 e si è espressa favorevolmente in merito alla politica della società riguardante la remunerazione dei componenti degli organi di amministrazione, dei direttori generali e dei dirigenti con responsabilità strategiche, nonché sulle procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica.

L’assemblea ha anche approvato l’autorizzazione all’acquisto anche in più tranches fino ad un massimo di n. 28.000.000 di azioni ordinarie Azimut Holding pari al 19,55% dell’attuale capitale sociale, “tenendo conto delle azioni già in portafoglio al momento dell’acquisto ad un prezzo minimo unitario non inferiore al valore contabile implicito dell’azione ordinaria Azimut Holding e massimo unitario non superiore a 50 euro”.

Pietro Giuliani, presidente e a.d. del gruppo dichiara: “Come dimostrano i dati che portiamo all’attenzione dei Soci e del mercato, il 2013 è stato un anno eccezionale, con un utile netto allineato al miglior utile netto della nostra storia, realizzato nel 2012, e una raccolta netta record di oltre tre miliardi di euro. Grazie a un modello basato sull’indipendenza e caratterizzato da una forte integrazione tra gestione e distribuzione che, nel rispetto dei reciproci ruoli, genera valore al cliente, ci confermiamo anno dopo anno come caso di successo nel panorama finanziario italiano capace di tener fede agli impegni presi nei confronti dei clienti, azionisti e collaboratori. L’ingresso di Paolo Martini rinforza le competenze commerciali necessarie all’ulteriore sviluppo della società, ripristinando l’assetto iniziale dove il direttore commerciale è uno degli amministratori esecutivi presenti in consiglio”.