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Tutti pazzi per il mobile banking: è fenomeno in Italia

7/18/2012

Oltre 2 milioni di utenti usano piattaforme come App e Mobile Site, secondo un rapporto Politecnico di Milano e AbiLab. Un mercato in fermento nel settore bancario


 

App, Mobile Site, Tablet, Smartphone… Il Caffè Greco degli utenti è proprio questo: il Mobile Banking. L'Osservatorio coordinato da ABI LAb e dalla School of Management del Politecnico di Milano accende i riflettori su uno scenario dove la tecnologia diventa sempre più luogo di aggregazione clientelare, in cui è possibile ritrovare origini, radici, con modelli e servizi che ci sono stati congeniali.
 

La novità sta in quel 70% di banche che offrono, oggi, alla propria clientela almeno un servizio di Mobile Banking, un dato insospettabilmente importante se si pensa che a fine 2011 gli utenti attivi di Mobile Banking su Smartphone in Italia, erano già a quota 2 milioni, con un incremento per App e Mobile Site di oltre il 300% sul 2010. Il primo trimestre 2012 sembra ancora più propositivo, riflettendo un mercato in grosso fermento e dal potenziale elevato che - recita la nota stampa - si appresta non solo a migliorare e ad evolvere la qualità dei propri servizi, ma anche a raggiungere benefici di costo e ricavo nel lungo periodo. Come dire: svegliatevi tutti, negli ultimi 3 anni è tornata prepotente l'attenzione sul Mobile da parte del settore bancario, grazie alla diffusione degli Smartphone (25 milioni solo in Italia). 

 
Il rapporto contiene analisi e risultati emersi nel corso del primo anno di attività dell’Osservatorio con particolare riferimento ad un sondaggio a cui hanno partecipato 34 banche/gruppi rappresentative di circa l'80% del sistema in termini di sportelli oltre a Poste Italiane. Tra i dati da non sottovalutare, emerge che rispetto a un bacino di circa 33 milioni di correntisti si contano 48 milioni di possessori di cellulari. A fine 2011 gli utenti attivi di Mobile Banking su Smartphone in Italia, limitatamente alle sole piattaforme App e Mobile Site, erano già oltre 2 milioni. 

 
"E' possibile ipotizzare che la penetrazione dei servizi bancari possa aumentare anche presso fasce di utenza in parte non 'banalizzate' o che non utilizzano l’home banking, come i giovani, divoratori di nuove tecnologie e sempre al passo con le innovazioni, i disabili, che grazie al Mobile spesso riescono a superare alcune barriere di accesso presenti sugli altri canali, o gli immigrati, che in questi device trovano un punto di contatto più semplice e rapido alla Banca" ha commentato Mariano Corso, professore ordinario del Politecnico di Milano. "Il potenziale del Mobile Banking può essere ulteriormente sviluppato anche tramite strumenti innovativi come le carte-conto associate ai nuovi sistemi di pagamento NFC o al trasferimento di denaro (il servizio di ricarica della carta prepagata è uno dei servizi più di successo)”.

 
Nell'immediato, l'offerta di servizi Mobile Banking è disponibile su quattro piattaforme tecnologiche: Sms, Sim toolkit, Mobile Site e App. “Alcuni casi in Italia, come per esempio la ricerca localizzata degli ATM, o all’estero, come l’incasso di assegni attraverso codici bidimensionali dimostrano che il Mobile consente di sviluppare servizi completamente nuovi accanto a quelli tradizionali, visto la diffusione di esperienze d’uso e delle connessioni in mobilità, con il broadband che ha raggiunto il 43% tra i possessori di cellulare" ha aggiunto Romano Stasi, segretario generale di ABI Lab.

 
Altri dati rilevanti: il 57% degli uomini visualizza informazioni sul proprio conto e/o carte tramite Mobile rispetto al 45% delle donne; le fasce “meno giovani” e “più istruite” dimostrano un utilizzo maggiore dei servizi di Mobile Banking. Non si osservano invece grandi differenze geografiche tra gli utenti di Mobile Banking, - soltanto una prevalenza di concentrazione al nord est (55%) e al centro (54%) - né una proporzionalità diretta tra utilizzatori del servizio e ampiezza del centro abitato.
In merito al Sistema Operativo adottato, tra gli utenti di Mobile Banking prevalgono i possessori di iPhone (73%), seguiti da coloro che hanno Smartphone con sistema operativo Android (58%) e Rim/Blackberry (54%).

 
Una delle principali sfide del futuro sarà l’utilizzo del canale Mobile, oltre che per favorire attività di up-selling/cross selling, anche per i servizi che vanno oltre la tradizionale offerta bancaria - quali possono essere il Personal Financial Management, il Money Transfer o attività commerciali.
Per le banche continuerà ad essere necessario calibrarsi sul nuovo profilo evoluto dell’utente che vedrà sempre più estesa la propria “Mobile & digital life”. Perché, in fondo, di "vita" si tratta. 

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