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6/7/2016
Se il 2015 è stato un anno brillante e positivo per i principali asset manager globali attivi anche in Europa, il 2016 potrebbe rivelarsi un anno di segno opposto. Tra i dieci più grandi asset manager europei per patrimonio gestito, BlackRock, Deutsche Asset Management, JPMorgan, Fidelity, Schroders e Invesco hanno subito riscatti netti da inizio anno a fine aprile, anche se non ci sono state vendite massicce per nessuno di loro.
È quanto riporta l’ultimo Morningstar fund flow report di aprile che ha stimato per i comparti azionari deflussi da inizio anno per 28,7 miliardi di euro, di cui 6,4 miliardi ad aprile, mentre hanno continuato ad attrarre investitori i fondi bilanciati e alternativi. Nel complesso, i flussi netti dei comparti a lungo termine ad aprile sono stati di 21,2 miliardi, cui si aggiungono i 18,31 miliardi dei monetari. I riscatti dai fondi azionari hanno colpito soprattutto i prodotti specializzati sui paesi sviluppati, in particolare il Giappone (- 3,6 miliardi di euro), seguito dall’Europa.
L’asset manager con i più alti deflussi ad aprile, tuttavia, è stato Standard Life, guidati dai riscatti dal suo fondo European Equity Income (-1,8 miliardi di euro), mentre i flussi hanno premiato invece UBS, grazie soprattutto al recente lancio del fondo high yield MM Access II High Yield di UBS Third Party Management Company. Per contro, i flussi in uscita da M&G Optimal Income si sono ridotti. Il comparto, spiegano gli esperti di Morningstar, sembra essersi lasciato alle spalle il periodo peggiore. I riscatti netti pari a 419 milioni di euro ad aprile e di 451 milioni di euro a marzo sono molto inferiori a quelli registrati nel periodo aprile 2015 – febbraio 2016.
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