UBI Pramerica SGR, società di gestione del risparmio nata 15 anni fa dalla joint venture tra il gruppo UBI Banca e Pramerica Financial, amplia la gamma di prodotti obbligazionari con il fondo UBI Pramerica Cedola Certa 2023. È un fondo obbligazionario flessibile, a gestione attiva, concepito per investitori con un profilo di rischio medio, orientati a cogliere le migliori opportunità del mercato obbligazionario su un orizzonte temporale lungo (6 anni), ma anche interessati a ricevere un flusso cedolare predefinito pari all’1% del valore iniziale della quota per i primi cinque anni.

Lo stile di gestione di UBI Pramerica Cedola Certa 2023 (non investe in titoli azionari) consente di ricercare le migliori opportunità d’investimento su tutti i mercati obbligazionari, senza limiti geografici, di settore e valuta. La selezione degli emittenti avviene sull’analisi del contesto economico globale, con particolare riguardo al merito di credito e alla stabilità finanziaria degli emittenti, tanto che almeno il 35% degli asset sarà investito in obbligazioni investment grade. Il nuovo fondo di UBI Pramerica SGR ha una durata prefissata di 6 anni, dopodiché sarà attivata la procedura di liquidazione: la durata media del portafoglio, infatti, si ridurrà gradualmente all’avvicinarsi della scadenza, con l’obiettivo di preservare il capitale investito.

“L’ampliamento della gamma di soluzioni che permettono di investire in modo flessibile sull’asset class obbligazionaria conferma l’approccio peculiare di UBI Pramerica SGR che mira a fornire strumenti innovativi, realizzati ad hoc per rispondere agli specifici bisogni degli investitori. Questo approccio, reso possibile dalla conoscenza delle esigenze dei risparmiatori e dalla solida expertise dei nostri team di gestione, si è dimostrato costantemente vincente nel tempo” commenta Andrea Ghidoni, a.d. e d.g. di UBI Pramerica SGR. A fine aprile 2017 UBI Pramerica SGR ha superato la soglia dei 50 miliardi di patrimonio netto in gestione, con una raccolta netta da inizio anno di oltre 1,5 miliardi di euro.