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Costi dei fondi: a sorpresa negli anni sono calati

3/12/2024 | Marcella Persola

A tale tendenza hanno contribuito: aumento dell'investimento passivo; consapevolezza dell'investitore e tecnologia.


Quali sono i fattori che incidono sui costi dei fondi? Sappiamo che buona parte è dovuta ai costi di distribuzione e di consulenza, ma tolti questi elementi si può dire che i costi dei prodotti siano aumentati negli anni? Ad aiutare a rispondere al quesito è il nuovo report di EFAMA che ha indagato il costo sostenuto dagli investitori retail per i fondi azionari e obbligazionari, anche di quelli passivi.

Lo studio ha mostrato che il costo medio semplice di questi prodotti ha continuato a diminuire negli ultimi anni. A questa tendenza hanno contribuito i seguenti fattori: l'aumento dell'investimento passivo. In percentuale la quota di mercato degli ETF e dei fondi indicizzati è cresciuta dal 9% del 2012 al 20%. Poiché gli investitori hanno mostrato una preferenza per le opzioni di investimento a basso costo, molti gestori di fondi non hanno altra scelta che adeguare le proprie commissioni per rimanere competitivi. 

Consapevolezza degli investitori: con un maggiore accesso alle informazioni e una maggiore trasparenza (obbligatoria) dei costi, gli investitori sono meglio attrezzati per confrontare le diverse opzioni di investimento. Di conseguenza, è più probabile che scelgano fondi con commissioni più basse, facendo pressione sui gestori di fondi affinché riducano ulteriormente i costi dei loro fondi. 

La tecnologia. I progressi della tecnologia hanno permesso ai gestori di fondi di operare in modo più efficiente. L'automazione e il miglioramento dei sistemi hanno contribuito a ridurre i costi operativi, consentendo ai gestori di ridurre le commissioni senza compromettere la qualità dei loro prodotti. 

Primo elemento importante da considerare è che la dimensione del fondo è un fattore cruciale che influenza i costi. Le classi di azioni più grandi presentano costi medi relativamente più bassi rispetto a quelle più piccole in tutte le sottocategorie. Ciò è attribuito alle economie di scala che consentono ai fondi di distribuire i costi fissi su una base di attivi più ampia. 

Si aggiunga inoltre che le classi di azioni più recenti tendono a sostenere costi inferiori. Non avendo un track record di performance consolidato, i fondi più recenti spesso applicano in genere commissioni più basse per attirare gli investitori.

Oltre alle dimensioni, anche fattori come la strategia d'investimento e l'orientamento geografico incidono sui costi dei fondi. I fondi che investono in classi di attività o regioni geografiche specifiche possono comportare costi di ricerca più elevati.

Analizzando nel dettaglio i fondi azionari emerge che le classi di azioni di attivi che investono a livello globale hanno quasi lo stesso costo di quelle dei fondi che si concentrano su un solo paese. Questo risultato è coerente con il fatto che le dimensioni medie di queste classi di azioni sono sostanzialmente simile. D'altro canto, le classi di azioni degli OICVM azionari passivi che investono in tutto il mondo sono leggermente più costose di quelle dei fondi che si concentrano su un solo Paese. Ciò è in linea con il fatto che la dimensione media delle classi di azioni retail dei fondi azionari passivi globali è inferiore a quella dei fondi azionari che investono in un solo Paese. 

Nell'universo dei fondi obbligazionari, gli OICVM obbligazionari globali attivi e passivi sono più costosi dei fondi che investono in un solo Paese. Questo dato è coerente con il fatto che la dimensione media delle classi di azioni dei fondi globali è inferiore a quella dei fondi mono-paese. 

Basando invece la distinzione tra fondi transfrontalieri, cioè fondi registrati per la vendita in almeno due Paesi, e fondi nazionali, venduti in un solo Paese, scopriamo che i costi medi delle classi dei fondi azionari e obbligazionari attivi transfrontalieri sono superiori a quelli dei fondi nazionali. Nel mercato passivo, il costo medio delle classi di azioni al retail dei fondi azionari transfrontalieri è più elevato, nonostante il fatto che la loro dimensione media sia significativamente più grande di quella dei fondi azionari nazionali. 

Vera Jotanovic, economista senior di EFAMA, ha commentato: "La nostra analisi dettagliata mostra che la dimensione del fondo è un importante fattore determinante dei costi del fondo e che i fondi più recenti tendono ad avere costi più bassi. Tuttavia, una serie di altri fattori hanno un impatto e dovrebbero essere presi in considerazione quando si valutano i costi dei fondi".

Bernard Delbecque, direttore senior di EFAMA, ha aggiunto: "Il rapporto evidenzia che le differenze di costo tra le varie categorie di fondi sono modeste, soprattutto se paragonate alle disparità di rendimento netto. Questa osservazione ha due importanti implicazioni: in primo luogo, conferma che il costo da solo non dovrebbe dettare la selezione dei fondi; in secondo luogo, sottolinea i potenziali vantaggi per gli investitori al dettaglio nel richiedere una consulenza finanziaria per facilitare un processo decisionale di investimento ben informato."

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