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Il 2019 secondo PIMCO in 5 punti

1/14/2019

Le direttrici fondamentali che potrebbero influenzare lo scenario economico e di mercato nell'anno appena iniziato


"Il superamento del picco di crescita del ciclo economico, la continua riduzione del supporto delle banche centrali e la presenza di un rischio politico per diversi Paesi, sono alcuni dei temi affrontati d Joachim Fels, consulente economico globale di PIMCO, nel report che prende in esame il primo trimestre del 2019, dal titolo “Il Rallentamento Sincronizzato: lo scenario di PIMCO per il 2019 in 5 punti”. 

Nell’outlook per l’anno appena iniziato cinque macro-dibattiti si caratterizzano per importanza e potrebbero influenzare lo scenario economico e di mercato nel 2019.

 

Quanto avanzato è il ciclo?

L’andamento dell’economia statunitense sarà uno dei temi più caldi del 2019. Secondo l’esperto di PIMCO, i più recenti modelli quantitativi indicano che la probabilità di una recessione statunitense nei prossimi 12 mesi è salita a circa il 30% di recente, il valore più elevato dall’inizio di questa fase espansiva che dura da nove anni. Il segnale proveniente dai modelli, tuttavia, è di allerta e non di allarme.

 

La fine dell'eccezionalismo economico americano?

Nell’anno che verrà il divario di crescita tra gli Stati Uniti e il resto del mondo sviluppato tenderà a ridursi. La crescita statunitense si “sincronizzerà al ribasso” in quanto l’inasprimento delle condizioni finanziare comincerà a farsi sentire, gli effetti dello stimolo fiscale si attenueranno e i recenti ribassi petroliferi andranno a vantaggio di Europa, Giappone e Cina più che degli Stati Uniti, diventati esportatori netti di energia.

 

L’inflazione tornerà prima o poi?

Per quando riguarda le previsioni di inflazione, il quadro tracciato da PIMCO sembra piuttosto chiaro: il 2019 sarà caratterizzato da una inflazione di fondo sostanzialmente piatta o leggermente in aumento negli Stati Uniti, in Europa e in Giappone rimanendo quindi ancora al di sotto del target. Certo, per effetto del calo della disoccupazione è possibile un’accelerazione salariale tale da trasferirsi ai prezzi al consumo. Tuttavia, la tesi ultima di PIMCO è che crescenti aumenti di produttività dovrebbero verosimilmente attenuare le pressioni sul costo unitario del lavoro, e la maggiore concorrenza e trasparenza nei mercati dei beni riconducibili all’effetto Amazon dovrebbero mantenere sotto controllo l’inflazione dei beni al consumo.

 

Pausa della FED e poi?

Nel primo trimestre del 2019 la Federal Reserve deciderà di interrompere l’aumento dei tassi? E dopo la pausa eventuale, riprenderanno i rialzi o la mossa successiva dopo un intervallo più o meno breve sarà quella di abbassare i tassi? Secondo PIMCO sarebbe complicato comunicare una pausa senza che i mercati saltino alla conclusione che siamo alla fine del ciclo dei rialzi e che la mossa successiva sarà al ribasso. Tuttavia, dal momento che il rischio di recessione tende a salire, la ripresa dei rialzi dei tassi dopo un’eventuale interruzione sarebbe relativamente improbabile.

 

USA vs Cina: tregua o pace?

I rapporti tra Washington e Pechino rappresenteranno un altro tema caldo del 2019. Il conflitto tra Stati Uniti e Cina ha radici profonde ed esula la sola dimensione economico - commerciale. Per questi motivi, i complessi rapporti tra Pechino e Washington potrebbero continuare a rappresentare una fonte di incertezza, anche nel caso in cui si raggiungesse un accordo sul fronte commerciale.

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