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Bankitalia, le banche devono cambiare modello distributivo

5/30/2014 | Francesco D'Arco

È questo uno dei messaggi lanciato da Ignazio Visco in occasione dell'Assemblea Ordinaria dei Partecipanti di Via Nazionale. Ma il Governatore chiede anche più poteri.


Il Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, non ha dubbi: per competere le banche devono rivedere i propri modelli di business. È questo uno dei messaggi lanciati oggi da Visco in occasione delle Considerazioni finali tenute nel corso dell'Assemblea Ordinaria dei Partecipanti svoltasi oggi 30 maggio 2014 a Roma.

 

"La razionalizzazione della rete di sportelli sta iniziando a incidere sui costi operativi, ma vi sono ancora ampi spazi di miglioramento nell’utilizzo della tecnologia" ha affermato Visco invitando gli istituti di credito ad accogliere le prossime sfide. "L’aumento del grado di concorrenza nel mercato bancario che scaturirà, su scala europea, dal passaggio a una vigilanza unitaria spingerà verso un ripensamento dei modelli di attività, dell’organizzazione e dell’assetto distributivo. In tal senso potranno agire anche le misure strutturali sull'attività delle banche attualmente in discussione a livello europeo, con effetti circoscritti a un numero limitato di intermediari" continua il Governatore della Banca d'Italia sottolineando come "aggregazioni fondate su solidi presupposti economici e su logiche di mercato potranno facilitare i processi di recupero di efficienza".

 

Ma in questa azione volta a ridisegnare i modelli di business e a rispondere al meglio alle sfide del mercato Visco non dimentica il ruolo di vigilantes e chiede maggiori poteri. Se necessario, ricorda Visco, "la Vigilanza richiede di rinnovare radicalmente la composizione degli organi amministrativi, di rafforzare la struttura organizzativa e patrimoniale, di elaborare nuovi piani industriali". Ma il numero uno di Via Nazionale si spinge oltre: "La nostra azione diverrebbe ancora più incisiva con l'attribuzione alla Banca d'Italia del potere di rimuovere - quando necessario e sulla base di fondate evidenze - gli amministratori di una banca dal loro incarico, prevista dalla proposta di recepimento della direttiva europea sui requisiti di capitale".

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