Tempo di lettura: 1min
10/27/2014
"UniCredit si conferma una delle banche più resistenti a potenziali shock in Europa". Commenta così Federico Ghizzoni (nella foto), amministratore delegato di UniCredit, i risultati sugli stress test e sull'asset quality review pubblicati nella giornata di ieri dalla Bce: "Nonostante le ipotesi estremamente prudenziali del Comprehensive Assessment condotto dalla Bce e dall'Eba - in aggiunta all'attuale quadro macro-economico negativo - il risultato finale dell'esercizio conferma la nostra solidità patrimoniale, con un CET1 ratio nello scenario avverso pari a 6,8%. Questo indice sale a 7,8%, se si includono le misure patrimoniali intraprese nei primi sei mesi del 2014 e i profitti non distribuiti del periodo indicato che ammontano a circa 100 punti base".
"L'impatto è di soli 298 punti base sul nostro capitale a seguito del Comprehensive Assessment. In particolare l'impatto dell'Aqr sul CET1 è molto limitato (19 punti base) a riprova della solidità del nostro stato patrimoniale e dell'approccio prudenziale che abbiamo adottato sia per la classificazione degli impieghi, sia per gli accantonamenti effettuati. Alla luce dei risultati molto positivi del Comprehensive Assessment, UniCredit conferma i suoi obiettivi di utile netto per il 2014 e il suo costante impegno a finanziare privati ed imprese in Italia e in Europa".
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie