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Banca Generali accelera sulla consulenza in rosa

3/8/2024 | Redazione ADVISOR

Alessandro Mauri (sales manager): “Nell’area Nord-Ovest le consulenti donna sono il 27%, un dato al di sopra della media nazionale che mi inorgoglisce. L’interesse verso la professione sta crescendo ed è un plus”


Banca Generali crede in un futuro sempre più al femminile per le professioni della consulenza finanziaria e del private banking. Una testimonianza concreta in questa direzione è stata offerta dall’evento “In Rosa” organizzato dal Sales manager Alessandro Mauri a Bologna presso il Salotto Boschi, in cui è stato fatto il punto sulla presenza delle donne nell’industria della consulenza finanziaria. 

“Nell’area Nord-Ovest le consulenti donna sono addirittura il 27%, un dato al di sopra della media nazionale e che mi inorgoglisce”, ha detto illustrato Mauri aprendo l’evento, evidenziando inoltre come le consulenti abbiano spesso risultati pro-capire migliori dei colleghi maschi, in particolare sul fronte della qualità del mix di raccolta. 

“Stiamo incontrando sempre più donne nell’area Nord-Ovest, con diversi livelli di esperienza, interessate a conoscere le prerogative e le opportunità offerte dalla consulenza finanziaria, attratte non solo dalle prospettive di crescita economica, che sono indubbiamente molto interessanti come ha dimostrato lo sviluppo del settore, ma anche e soprattutto dalle modalità e dalla qualità dell’approccio al lavoro”. 

All’incontro sono intervenute Giuliana Rapetta, responsabile Commissione per le pari opportunità in Anasf e Noemi Ginosa, Business Development Senior Associate di Algebris che hanno contribuito a delineare un quadro che vede le donne sempre più protagoniste della professione benché il percorso da fare per tutta l’industria sia ancora lungo. 

L’evento è stato l’occasione per mettere l’accento sulle numerose difficoltà che le donne devono affrontare per conciliare lavoro e vita privata, in particolare in presenza di una famiglia e di figli.  

Per ridurre tale gap Banca Generali si è impegnata da tempo con la sottoscrizione dei Women Empowerment Principles, ovvero i principi internazionali in materia di lavoro e di diritti umani che si basano sul riconoscimento di un interesse e una responsabilità per l'uguaglianza di genere nelle imprese, oltre a studiando percorsi personalizzati di inserimento specifici per le donne. 

“La capacità empatica spesso presente nelle donne contribuisce a migliorare la relazione col cliente, donna o uomo che sia, per conseguire quella consulenza olistica che risponde alle esigenze d’investimento del cliente e della sua famiglia”, ha aggiunto Mauri. “Le competenze relazionali e di ascolto sono quindi sempre più fondamentali nella relazione consulente finanziario-cliente. La capacità di ascolto delle donne permette loro di lavorare con minori stress e di gestire senza conflitti il rapporto con le società mandanti. Questa serenità si trasmette anche al cliente, che irrimediabilmente è portato a nutrire fiducia nella consulente finanziaria”. 

Quello di Bologna è stato il primo di una serie di eventi che proseguiranno per tutto il 2024, a testimonianza dell’impegno della banca in questa direzione. Il prossimo appuntamento è per il 12 marzo a Torino che vedrà la partecipazione di intervento di Valentina Frezza, Responsabile della Direzione Risorse Umane di Banca Generali e di primarie case di investimento (nelle persone di Raffaella Prea di Generali Investments e Silvia Magni di Invesco) che offriranno nuovi spunti al dibattito. 

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