Si alza il velo sull'amministratore delegato di Azimut Holding. La scelta del gruppo guidato da Pietro Giuliani è ricaduta su Sergio Albarelli, l'ex-senior director Southern Europe & Benelux di Franklin Templeton che vanta 25 anni di esperienza nel settore, di cui 16 alla guida dell'ufficio italiano della SGR americana (vedi articolo). "L’arrivo di Sergio Albarelli nel ruolo di AD di Azimut Holding rafforzerà la nostra squadra manageriale di vertice, arricchendola di ulteriori competenze ed esperienze" ha commentato il presidente e CEO di Azimut Giuliani che intanto ha presentato i dati della semestrale.

 

Una semestrale che si chiude con utile netto pari a 67,8 milioni di euro, in calo rispetto ai 180,4 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso. Il totale delle masse gestite a fine giugno 2016 raggiunge invece i 32,6 miliardi; il dato comprensivo del risparmio amministrato e gestito da case terze direttamente collocato arriva a 39,1 miliardi. 

 

La raccolta netta nei primi sei mesi dell’anno è stata invece di circa 3,4 miliardi, "anche grazie al consolidamento delle masse di alcune JV estere che hanno contribuito per circa 1,3 miliardi, portando così il peso delle masse fuori dall’Italia a raggiungere il 15% sul totale" si legge nella nota diffusa dalla società.

 

Guardando al secondo trimestre, invece, l'utile netto consolidato del gurppo è pari a 47 milioni di euro, contro i 53 del secondo trimestre 2015, mentre i ricavi consolidati sono pari, nei secondi tre mesi dell'anno, a 179 milioni, in linea con i 176 milioni del secondo trimestre 2015.

 

Da segnalare, infine, che Azimut e i soci di minoranza di Augustum Opus SIM hanno avviato le trattative per l’acquisto da parte di Azimut del restante 49% in mano ai soci di minoranza che, laddove l’operazione si concretizzasse, continuerebbero a collaborare attivamente per gestire il business della società. L’esecuzione sarebbe comunque subordinata al completamento del progetto di riorganizzazione del Gruppo Azimut volto all’esclusione dalla CRDIV, e comporterebbe una fusione della società in Azimut Capital Management SGR.