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La rinascita di MPS passa da Widiba

7/5/2017

Il Piano di Ristrutturazione 2017-2021 della banca senese prevede il contributo della realtà guidata da Andrea Cardamone e un aumento dell'incidenza delle risorse dedicate alle attività commerciali. Ma non mancheranno le cessioni...


Il Piano di Ristrutturazione 2017-2021 di Banca Monte dei Paschi di Siena prevede una riduzione del numero dei dipendenti da 25.566 a 20.065, un calo che inciderà, inevitabilmente, sul numero complessivo delle filiali di MPS, ma quanto inciderà sul business dei consulenti finanziari? E quale sarà il futuro di Widiba?

 

La risposta è contenuta in uno dei quattro pilastri del piano di ristrutturazione di MPS, quello relativo alla cosiddetta valorizzazione della clientela Retail e Small Business. Secondo quanto comunicato dall'istituto senese "il rilancio del business commerciale si concentrerà sulla clientela Retail e Small Business, facendo ricorso ad un modello di servizio maggiormente semplificato, caratterizzato da un elevato livello di digitalizzazione con il varo di servizi dedicati (es. acquisto abitazione, copertura dai rischi, fabbisogni di tipo aziendale) e facendo leva sugli elementi distintivi di Widiba per attrarre nuova clientela e ottimizzare la gestione di quella esistente". 

 

In particolare sarà prevista una nuova modalità di servizio alla clientela Small Business, basata su una "semplificazione dell’offerta e sulla costante attenzione alla concessione del credito e ai rischi ad esso connessi" e, proseguendo sulla linea tracciata nel 2012, MPS prevede nel periodo 2017-2021 un lancio di un programma digitale di Gruppo che, "grazie ad investimenti infrastrutturali di tipo tecnologico e facendo leva sulle capacità sviluppate da Widiba consentirà di ridurre l’assorbimento di risorse (su processi “manuali” dal 34% del 2016 a meno del 20% nel 2021)".

 

E per quanto riguarda il network distributivo? Anche in questo caso la banca non lascia spazio a interpretazioni e annuncia il "completo ridisegno del network distributivo, con la riduzione delle filiali (da 2.000 nel 2016 a circa 1.400 nel 2021) e delle relative strutture di governo commerciale (Aree Territoriali e Direzioni Territoriali Mercato) con l’aumento della l’incidenza delle risorse dedicate alle attività commerciali da circa il 62% del 2016 a circa il 70% nel 2021". 

 

Ma nel mirino della "nuova" MPS anche i segmenti Affluent e Private, in particolare, "facendo leva sull’offerta di prodotti assicurativi e di wealth management, nonché sui servizi di advisory, con obiettivo di ottenere una rilevante crescita degli asset under management (attraverso la valorizzazione dell’accordo di bancassurance con AXA nei rami Vita e Danni ed il proseguimento della collaborazione con Anima nel comparto fondi di investimento)".

 

Non mancheranno, ovviamente, delle cessioni. In particolare sono previste attività di cessione delle banche estere e una  dimisisione di una lista di parecipazioni societarie.

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