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10/22/2018
Ancora crescita ma più lenta. E' quanto analizzano Joachim Fels e Andrew Balls rispettivamente managing director e portfolio manager ed executive vice president e portfolio manager di PIMCO.
Siamo dunque alla fine di un ciclo economico durato molto a lungo e sarà importante da qui in avanti tenere in considerazione alcune linee guida per difendersi da una volatilità e tensioni crescenti.
Se il ciclo dovesse dunque invertirsi (cosa che accadrà difficile è stabilire con precisione quando), è bene considerare 3 fasi per fare fronte.
Rivedere la composizione del proprio portafoglio per comprendere non solo l’attuale distribuzione del rischio, ma anche il modo in cui potrebbe comportarsi in un contesto avverso quando le volatilità e le correlazioni degli asset class si spostano. È salutare comprendere quanto rischio si possa avere e inziare una pianificazione per un’eventuale inversione del ciclo.
Con la crescita della dispersione fra e all'interno delle classi di attività, aumenta l'importanza di avere un portafoglio più liquido e più flessibile. Cercare di semplificare ed evitare posizioni meno liquide a meno che non si sia adeguatamente compensati per il rischio di illiquidità.
Gli esperti di PIMCO infine suggeriscono di aumentare la qualità complessiva del proprio portafoglio. Questo vuol dire concentrarsi su Paesi, industrie e attività che sono più solide e hanno una migliore flessibilità per gestire un ambiente più sfavorevole. Mentre gli analisti di PIMCO ritengono che questo sia molto rilevante in tutti gli asset class, è particolarmente vero nei mercati azionari.
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