Banca Generali è certamente una delle reti di consulenza finanziaria e private banking più cambiate e cresciute negli ultimi anni. Regina della stagione della corsa ai reclutamenti dei più grandi portafoglisti si è evidenziata come il network che meglio ha saputo incarnare l’avvicinamento tra l’ex mondo dei promotori e quello del wealth management e non a caso esprime oggi la presidenza dell’Associazione Italiana Private Banking.

 

Se nella prima metà del 2024 le riorganizzazioni del gruppo Generali e di Mediobanca dovessero procedere, come si dice, la banca oggi guidata da Gian Maria Mossa sembra destinata ad essere il pezzo pregiato del risiko societario.

 

Appare pertanto particolarmente interessante esaminare la sua presenza sul territorio: una presenza ormai importante quella della banca del Leone visto che l’albo nazionale tenuto da OCF segnalava a metà 2023 ben 2.238 mandati di consulenza, che la collocano al momento, per numero di advisor, come quarto network nazionale, dopo Fideuram, Banca Mediolanum e Fineco (nei link gli articoli loro dedicati) e prima della storica rivale di matrice assicurativa Allianz Bank FA attestata a 2.211 CF.

 

Nel Nord Ovest del Paese Banca Generali è quinta forza, sopravanzata oltre che dal trio di testa, in Lombardia da Allianz Bank (504 CF contro 773) e in Piemonte e Liguria da Azimut C.M. (185 CF contro 371 nel primo caso e 95 CF contro 170 nel secondo).

 

Dove invece accelera è nel Nord Est, non a caso terra del gruppo Generali: nel Triveneto è terza forza superando Fineco in Veneto (284 mandati a 205) e Friuli Venezia Giulia (86 a 56) e pareggiando per numero di CF in Trentino Alto Adige (29 mandati).

 

Il marcato vantaggio su Fineco si conferma anche in Emilia Romagna, con una nutrita squadra da 278 consulenti contro i 187 della rivale.

 

Nel resto delle regioni italiane, con due significative eccezioni, Banca Generali determina e conferma mediamente la propria quarta posizione in termini di presenza commerciale: in Toscana (155 mandati), nelle Marche (81), in Umbria (29), in Abruzzo (47), in Molise (7, e infatti è terza con Fineco), in Campania (138), in Puglia (69), in Basilicata (4, dove è quinta superata per un CF da Allianz Bank), Calabria (29, dove è terza superando gli appena 19 CF di Fideuram) e Sardegna (16).

 

La prima delle due eccezioni, in due regioni importanti per l’industria italiana della consulenza finanziaria, è rappresentata dalla Sicilia dove i soli 46 mandati di Banca Generali consentono il sorpasso da parte di Allianz Bank FA (87) e Credem Euromobiliare PB (65).

 

La seconda eccezione è in un’area solitamente strategica come il Lazio dove Banca Generali conta 151 mandati contro i 246 di Allianz Bank e i 160 (in parte bancari) di CheBanca!. Ecco, se il risiko dovesse completarsi l’anno prossimo almeno questi ultimi non sarebbero più da considerarsi concorrenti.